PARI OPPORTUNITA’ – ANCHE SE NON E’ UN GOVERNO AL 50E50 ORA C’E’ LA MINISTRA PER LE PARI OPPORTUNITA’
Apprendiamo con soddisfazione che finalmente il presidente del Consiglio ha conferito la delega alle Pari Opportunità.. Dispiace, però, che questo avvenga solo ora, in concomitanza con la terza sostituzione di una ministra donna con un uomo.
Al di là dei numeri, ci auguriamo che il conferimento della delega alla P. O. sia il segnale che le questioni di genere, trascurate nei primi due anni, saranno affrontate finalmente dal Governo come meritano e con una impostazione trasversale a tutte le iniziative governative, non solo nell’interesse della condizione delle donne ma per l’economia del Paese tutto.
Premessa necessaria, come primo passo verso un assetto del Dipartimento integrato secondo il Codice delle Pari opportunità, un rapporto di collaborazione con il movimento delle donne, in particolare con le associazioni che hanno seguito l’attività parlamentare in questi ultimi anni e svolto costruttive azioni di sollecitazione.
Primo argomento da affrontare, è l’adeguamento delle leggi regionali elettorali alla legge Maturani che prevede norme di garanzia di genere. In caso contrario rischieremmo un nuovo Senato con poche donne, se passerà la riforma costituzionale per la quale la Ministra Boschi si è tanto battuta.
Altra questione importante, è sicuramente la costituzione di un tavolo con le associazioni che si occupano da anni del sessismo nei media in merito al nuovo Contratto Rai. Infatti il 12 aprile il Mise ha avviato una pretesa consultazione pubblica, in vista del rinnovo della convenzione Stato- RAI, già in scadenza a maggio e prorogata ad Ottobre, invitando 60 associazioni ma escludendo le associazioni femminili.
Auguriamo alla Ministra Boschi buon lavoro e l’aspettiamo alla prova dei fatti.
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