Parma, capitale di che musica?
« Tremino i nemici, perché la Vergine protegge Parma ». Così è scritto sullo scudo araldico cittadino e magari forti di questo motto e in sette vigili urbani hanno pestato e insultato, come solo i razzisti sono capaci, uno studente ghanese fermato all’uscita di una scuola della città del Grana (non facciamo confusioni tra {h} e {r}) , rincorrendolo, raggiungendolo, piede in testa, manette e una scarica di botte, continuate nella macchina che l’ha portato al commissariato: {{erano certi che fosse uno spacciatore e tanto bastava.}}
Sul verbale, vergato:” {{Emmanuel negro}}”.
Emmanuel Bonsu Foster ha 22 anni, e lucida forza: ha denunciato tutto ai Carabinieri, si è mosso, come gli urlavano quelli della polizia municipale. Si è potuto vederlo in televisione, come ne abbiamo viste di vergogne, tante, negli ultimi anni.
Era nata quattro anni fa, a Parma, la Fondazione che la faceva “Capitale della Musica”, inaugurata allora con allegri finanziamenti ministeriali, malgrado già altre Case e Fondazioni esistenti, con un Presidente onorario quale l’Aga Khan e per padrini l’ex ministro Pietro Lunardi e Fedele Confalonieri: il maestro, Riccardo Muti, quanto mai presente. La Fondazione “Parma capitale della musica” in consiglio comunale è stata dichiarata “perita” dall’assessore alla Cultura:il consigliere di minoranza ha denunciato tutte le irregolarità sull’operazione.
Il Comune di Parma ha avviato {{un’indagine interna}} per accertare la veridicità della denuncia presentata ai Carabinieri: quella dell’aggressione razzista. A luglio 2008, venne scritto-E la Parma che rincorre Salisburgo perde così un’altra “nota”-
Questa è la musica, oggi suonata a Parma? Questa è la scala delle note? Ognuno accusa l’altro:Tanzi le banche, le Signore gli stranieri, i topi…il formaggio. Qualche Madonna ci proteggerà: vero?
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