Penelope finalmente riposa
Provo a mettermi un po’ nei panni delle milioni di donne che hanno
votato a destra, parlo di quelle tante e tante precarie pensionate
casalinghe studentesse mogli divorziate single e tutto quello che ora
non penso. Vivono al mio fianco, non sono marziane e non le riconosci
facilmente tanto sembrano uguali a tutte le altre italiane, un po’ più
a sinistra, al centro va’. Sono tutte e tutte uguali nell’alacrità che
mettono al lavoro, nello svolgere i compiti quotidiani, nella gioia di
comprarsi un qualcosa di nuovo, cellulare golfino viaggetto un film…
…sembrano
sognare e amare tutte, con la stessa ostinata intensità e si ritrovano
spesso un po’ acciaccate per le delusioni, le spinte, le violenze, le
aggressioni.
_ Si fanno carico in tante di denunciare, fatti e paure,
prezzi alle stelle, code agli sportelli, aggressioni forestiere,
oscenità sfacciate… Ingurgitano milioni di pillole, per le
mestruazioni la depressione la menepoausa la pressione…
_ Se le
prendono e stanno zitte, continuano a lavorare a non dare di matta a
proteggere e chiedere forza e riconoscimento al loro valore.
Oggi l’hanno ottenuto, sono state certe di quale nemico avevano di
fronte e hanno votato non il meno peggio ma l’uomo in assoluto, quel
compagno che ha il coraggio di affrontare l’altro, quello che accetta
nuovi figli con gioia, quello che pur che te ne stai a casa bellina e
buona, è disposto a fare il doponero… sono le giovani dal volto nuovo
che Blob ci ha fatto vedere per un mese… studentesse di 18 anni al
primo voto, determinate sorridenti e certe, come i loro compagni che al
primo posto c’è il lavoro e poi la famiglia, hanno tutte e tutti una
gran voglia di tornare a casa e vedere la mamma che ti ha preparato una
zuppa, che ha lavorato di notte per comprarti le scarpe firmate che ti
darà di nascosto i soldini per andare a ballare, che quando rimani
incinta, ti dice: mettiamo un posto in più a tavola.
Non ci ha creduto nessuna a quella sinistra che non l’ ha mai sentita,
che ha sottovalutato la paura della donna iniettata da anni, i
massacri le botte pubbliche e in privato, una sinistra che considerava
tutte un po’ cretine antipolitiche e da casa del grande fratello,
quella sinistra anche femminista e femminile che diceva io c’ero e tu
no io so e tu no io ce l’ho duro e tu no.
_ Loro, le donne della destra
hanno creduto al cielodurismo dei loro uomini, anche quelli che non
avranno mai, che le difendono e li esortano a continuare, a quelli che
saranno protettori per la strada e in casa.
_ Cosicché Penelope è certa
che può mettere da parte la tela e riguardarsi in santa pace, gli
esportatori di democrazia nel mondo, quella vera ed aprire la porta
all’italiano, a chi ha mostrato la patente del servizio sicurezza, a
chi la invita al gran ballo, a mettersi il vestito buono, a festeggiare
con la Grande Famiglia. Le cenerentole sono avvisate. E le uova, che le
altre imparino, non vanno sprecate, ci si fa una bella frittata con
prezzemolo tritato.
Gli uomini della sinistra ci faranno sapere come vedono quelli della
destra, se riescono a mettersi nei panni dell’altro, per capire magari
dov’è l’inganno lo sbaglio. Zapatero ci ha creduto di più alle donne
spagnole, questo è un dato di fatto, e il premio se l’è incassato. Ma
la nostra sinistra ha scordato quando nel ’68 si diceva l’immaginazione al potere, non è riuscita neanche ad immaginare il potere delle donne, a casa e nel segreto dell’urna.
Lascia un commento