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IL 10 MAGGIO ALLE ORE 20 SPETTACOLO DI DANZA   in scena la forza delle api. L’ape regina è madre unica del suo popolo e possiede gli attributi dei due sessi. Un mondo amato e studiato dal poeta drammaturgo Maurice Maeterlinck (1862-19499)  premio Nobel per la letteratura 1911  L’alveare si comporta come un unico organismo, un solo corpo formato da molti; come un corpo, buio al suo interno ma governato dalla luce nei suoi meccanismi. Lo sciame che lo popola è formato da individui, che si ordinano in una società matricentrica altamente strutturata. Le api usano la danza per scambiarsi informazioni relative all’ambiente. Usano  un codice simbolico. Corpi informati che si muovono nello spazio secondo schemi d’onda. Chi danza è  come fronte d’onda.     E…a danzare su una scena pensata da Eva Sgro sono Sara Campionati e Lucrezia palandri. Suoni di Tommaso Fattori e luci di Marco Santambrogio.

Qual è il confine tra movimento e comunicazione, tra apprendimento di uno schema d’azione e codificazione di un linguaggio?

2BEE è un’indagine sulla percezione del movimento. La coreografia dello spettacolo è di Mosè Risaliti, performer e coreografo toscano,  entrato in contatto con diverse discipline del corpo e della scenatecnica contemporanea, in Italia e all’estero, con artisti come Francesca Della Monica…. Ha inoltre partecipato alla fondazione degli Attivisti della Danza di Firenze con cui collabora. Attualmente è uno dei coreografi del progetto Anghiari Dance Hub.

RovedoSempre il 10 maggio alle ore 21 – ESPO: Singolare/Plurale di Giovanna Rovedo.

La ricerca per questo progetto passa da due linee che si intersecano e si basano su alcune parole chiave:

Linea Umana, procedendo per immagini e atmosfere, le cui parole chiave sono esposizione, generalità e postindustrialità

Linea Fisica, ovvero ricerca tecnica di sostegno, con le parole chiave impulso, esposizione e ripetizione.

Ogni artista ha una possibilità di nascondersi, la nostra possibilità è costituita dalla tecnica.
Come possiamo superare, mantenendo la sincerità dell’impulso, l’incontro con i tre tipi di esposizione – noi stessi, l’altro in scena e il pubblico – a cui ci sottoponiamo sulla scena?
Come si può chiamare l’incontro tra due e molteplici paia di occhi?
Perché non provare, nella sacralità di una scena, ad esporre i corpi di due danzatrici? Che sapore ha la vicinanza con il pubblico, l’energia, la rottura della celeberrima quarta parete?
Qual è il confine vero che si può sentire tra un pubblico e un danzatore?

Giovanna Rovedo, danzatrice e antropologa, dopo essersi diplomata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, studia a New York City presso la Martha Graham Dance School e la Merce Cunningham Dance Company. Nel 2010 si trasferisce a Berlino dove inizia un progetto di ricerca sul movimento con Arthur Staldi presso il Labor Gras.
Tra il 2010 e il 2015 lavora con diverse compagnie in Italia e in Europa come Umbra/Solis, WhyCompany, D’Amo’, Evidanse, Dimensionen, Ortoteatro e collabora con l’artista Nora Lux.
Nel 2013 crea il suo prima lavoro autoriale Località Presa 1, presentato presso Spazio Libero-Napoli, Manabsheva Mission-India, RendezVous Festival-Spoleto, 6time10 e NAHDRAN XXXVIII Ada Studio-Berlin, Fondazione Varrone-Rieti, MAG-Perugia e si laurea in Antropologia Culturale all’Università La Sapienza di Roma
Nel 2014, grazie al premio Coreografi in Movimento (Napoli) crea il suo nuovo lavoro Dino. L’anno successivo partecipa al progetto The Reconciliation of Magik Salap di Sharon Estacio, lavora per Virgilio Sieni presso il CSS-Udine e con Laurent Chétouane per Gravities, presentato alla Biennale Danza College.

 

concept: Giovanna Rovedo
di e con Giovanna Rovedo e Michela Silvestrin
musica: Yannick Franck, Nicolas Jaar
disegno luci: Daniela Bestetti
progetto promosso e sostenuto da Anghiari Dance Hub
e ospitato in residenza presso: Residenze Marche Spettacolo (Polverigi), Teatro Comunale La Fenice (Arsoli, Roma), Cie Evidanse (Spoleto), Dialoghi Arti Performative in Residenza a Villa Manin – CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia (Udine)