Per fortuna siamo in un Paese relativamente civile
La legge che garantisce la protezione e l’accoglienza dei e delle minori stranier* non accompagnat* è finalmente diventata realtà e l’Italia può dirsi orgogliosa di essere il primo Paese in Europa a dotarsi di un sistema organico che considera i bambini e le bambine prima di tutto bambin*, a prescindere dal loro status di migranti o rifugiat*. Dopo oltre tre anni di stallo, il DDL fortemente voluto da Save the Children, nato dall’esperienza diretta sul campo al fianco dei e delle minori migranti e sostenuto da tutte le più autorevoli organizzazioni di tutela dei diritti, è stato approvato grazie all’ampio consenso ricevuto in Parlamento da forze politiche di maggioranza e opposizione. Nel 2016 più di 25.800 minori, tra cui anche bambini e bambine con MENO DI DIECI ANNI DI ETA’, sono arrivat* in Italia via mare sol*, senza genitori o figure adulte di riferimento al loro fianco, più del doppio rispetto al 2015 quando erano 12.360. Dall’inizio dell’anno, secondo le stime di Save the Children, sono giunti oltre 3.360 minori, di cui almeno 3.000 non accompagnat*. Alle loro spalle hanno viaggi spesso drammatici, nel corso dei quali in molt* purtroppo hanno perso la vita, e anche una volta giunt* in Italia sono costrett* a vivere in condizioni di grande vulnerabilità, espost* all’alto rischio di subire abusi e violenze e di finire nelle maglie di sfruttatori senza scrupoli. Leghisti e razzisti hanno protestato vivamente contro questa legge, dimenticando i principi fondamentali dell’umana pietà. Persino le bestie proteggono i cuccioli. Proteggere i bambini e le bambine è un istinto fondamentale dell’essere umano , ma chi rifiuta di proteggerl* viene meno a ogni dignità umana, si comporta peggio delle bestie peggiori.
Ricorda che solo per un puro caso sei nat* in un Paese relativamente civile, dove non ci sono guerre, dove la gente non muore per fame e, se la sorte ti fosse stata avversa, quei bambini o quelle bambine potrebbero essere i TUOI bambini o le TUE bambine