Per Marina Pivetta – Ciao Marina di Antonia Sani-WILPF-Italia
Ciao Marina
La nostra Marina non è più tra noi: l’epilogo di mesi di sofferenze affrontate con grande coraggio e speranza.
Il nostro dolore per la sua prematura scomparsa non trova parole.
Marina era, unica. La sua immagine: quei capelli di un bianco assoluto, ma forti , folti,
resistenti non come le capigliature prive di vita delle persone anziane… Capelli che si scontravano
col colore del volto, bruno, giovane, con quegli occhi grandi neri, vivi. La sua voce, alta, decisa….
Il tutto faceva pensare a una bambina travestita da vecchia, come per uno spettacolo.
E Marina era una donna decisa, pronta ad assumersi responsabilità, a non tirarsi indietro, ma a
sostenere con la sua voce perentoria le posizioni che non potevano essere perdenti.
Di lei ci si poteva fidare.
Negli ultimi tempi dava tutto il suo tempo al Paese delle donne, pronta ad accogliere, a sollecitare,
a mandare in pubblicazione quello che le veniva inviato e a suo parere non poteva subire ritardi.
La sua assenza, anche se vivrà nel nostro agire quotidiano, nel nostro perenne rimpianto, peserà
sul patrimonio comune di noi donne della Casa, non più illuminato dalla sua vitalità dirompente,
una luce che si apriva alle sue comparse, preziose poiché divenute più rare dopo il suo trasloco da Roma.
Da Lei c’era sempre qualcosa da aspettarsi….Quella giovane testa bianca, quei suoi occhi neri
quel suo sorriso spontaneo resterà sempre in tutte noi.
Il nostro dolore per la sua prematura scomparsa non trova parole.
Marina era, unica. La sua immagine: quei capelli di un bianco assoluto, ma forti , folti,
resistenti non come le capigliature prive di vita delle persone anziane… Capelli che si scontravano
col colore del volto, bruno, giovane, con quegli occhi grandi neri, vivi. La sua voce, alta, decisa….
Il tutto faceva pensare a una bambina travestita da vecchia, come per uno spettacolo.
E Marina era una donna decisa, pronta ad assumersi responsabilità, a non tirarsi indietro, ma a
sostenere con la sua voce perentoria le posizioni che non potevano essere perdenti.
Di lei ci si poteva fidare.
Negli ultimi tempi dava tutto il suo tempo al Paese delle donne, pronta ad accogliere, a sollecitare,
a mandare in pubblicazione quello che le veniva inviato e a suo parere non poteva subire ritardi.
La sua assenza, anche se vivrà nel nostro agire quotidiano, nel nostro perenne rimpianto, peserà
sul patrimonio comune di noi donne della Casa, non più illuminato dalla sua vitalità dirompente,
una luce che si apriva alle sue comparse, preziose poiché divenute più rare dopo il suo trasloco da Roma.
Da Lei c’era sempre qualcosa da aspettarsi….Quella giovane testa bianca, quei suoi occhi neri
quel suo sorriso spontaneo resterà sempre in tutte noi.
Antonia Sani-WILPF-Italia