Perché non riprendere in mano “Burka”, il libro di Maria Strova pubblicato da Gangemi Editore?
L’autrice è considerata tra le più importanti performer di danze orientali. Il suo lavoro di coreografa, danzatrice, insegnante interessata ai temi dell’espressione autentica nell’arte performativa l’ha portata a scrivere anche: Il linguaggio Segreto della Danza del Ventre e di Salomè, il Mito, la Danza dei Sette Veli.
Maria Strova è una donna fuori dagli schemi. Colombiana cresciuta negli Stati Uniti è direttrice del Teatro del Respiro di Fiano Romano, a Roma. Dalla sua esperienza artistica è nato questo testo. Il Burka indossato come un semplice costume di scena, attraverso la danza è divenuto per Maria lo strumento, il mezzo per compiere un viaggio introspettivo sull’essere donna.
Indossare il Burka – scrive nel novembre del 2015 Cristina Colaninno – per l’autrice è stata una libera scelta, affrontata in modo artistico e sinuoso: danzando, strappando il tessuto, irrompendo con le gambe e le braccia. Come testimoniano le fotografie scattate da Calogero Ferrara che riprendono l’artista danzare con il Burka, nella selvaggia natura di Ustica, della Sicilia e di Corfù. Luoghi incontaminati, che hanno assecondato il percorso introspettivo dell’autrice, segnato da sensazioni di vita, di resistenza, di lotta e di bellezza. Emozioni vissute dietro una grata, come in una mobile prigione. Restando sempre in ascolto di se stessa.
Come i Burka psicologici, questo velo totale confonde i sensi e indossandolo sulla propria pelle Maria Strova è riuscita a percepire come la vocazione artistica di questo abito sia anche quella di non arrendersi alle sue restrizioni. Perché il Burka non è solo ciò che vuole annientare, ciò che rende invisibile: ma anche il suo contrario.
L’autrice ha spiegato il suo percorso introspettivo di cui ha fatto esperienza tramite il burka in questo modo: “Esplorando le emozioni suscitate dal Burka, ho avuto la sensazione che esistono limiti che non siamo nemmeno consapevoli di portare che impediscono la nostra partecipazione alla vita, l’apertura dei nostri sensi. “
Il frutto delle sue riflessioni di donna e di artista è racchiuso in questo testo originale e bellissimo anche per le immagini di cui è corredato.
La prefazione è del prof. Paolo Portoghesi, Architetto della Moschea di Roma, studioso e profondo conoscitore della cultura islamica, che da subito ha creduto in questo progetto editoriale e l’ha sostenuto: “Maria Strova ha indossato il Burka, sapendo che poteva offrire esperienze imprevedibili, diventare disvelamento di verità nascoste. Il suo libro, diviene un lavoro che ci aiuta a capire meglio i contrasti tra Oriente e Occidente”.
il volume è disponibile tramite il sito www.danzadelladonna.it