Sul sito della Casa della donna di Pisa, le domande alle/ai candidate/i alle elezioni europee poste dalla Rete toscana donne per la pace. Sono 10 le domande alle quali alcune/i candidati alle elezioni stanno rispondendo. La stessa pagina del sito è aggiornata con le risposte man mano che arrivano.

Della RETE fanno parte Associazione A.R.PA. Massa, Associazione Artemisia Firenze, Associazione Atelier Vantaggio Donna Valdelsa, Associazione Le Curandaie Firenze, Casa della Donna Pisa, COSPE, Donne in nero per la Pace Piombino, Donne insieme per la Pace Firenze, Forum per la Pace Lucca “Ripudiamo la guerra”, Forum Permanente Donne della Valdelsa [lista in aggiornamento].

“Pensiamo che per combattere la guerra, – si dice nell’introduzione alle domande – occorra ripartire dal pensiero femminista. Per noi è necessario cambiare il paradigma patriarcale della competizione, dello sfruttamento del pianeta, della prevalenza degli interessi e del profitto che non considera la vita e la salute delle persone, ma si basa sul dominio del più forte e trova nella guerra la soluzione dei conflitti. Vogliamo portare nella politica il paradigma della cura: costruire un mondo in cui diventino fondamentali la cura delle relazioni, della vita delle persone e del pianeta. Vogliamo una nuova idea di politica e di giustizia basata sull’interdipendenza e sulla relazione per ridisegnare un nuovo modo di stare al mondo.”

Le 10 domande spaziano dai temi della guerra e della pace – dalle proposte per il “cessate il fuoco” a Gaza e in Ucraina al finanziamento degli armamenti – alle proposte perché l’Europa diventi “un luogo di accoglienza, di tutela dei diritti di tutt3 e di libero movimento per tutt3”.