Oggi siamo un po’ scosse. Stanotte c’è stata un’effrazione alla nostra Casa (qui le foto che abbiamo pubblicato su Facebook). Per fortuna non sembra mancare nulla ma ci inquieta molto il fatto che la nostra sede sia stata violata. Comunque abbiamo sporto denuncia e sono in corso indagini… Ma veniamo alla nostra Postina! Preparatevi, perché è densa di racconti e iniziative! Innanzitutto vi aggiorniamo sulla mobilitazione #Buscemidimettiti, che recentemente ci ha portate anche a Bruxelles. E poi finalmente vi presentiamo il programma della tre giorni che abbiamo dedicato al tema delle donne migranti e dell’intercultura e che vedrà a Pisa il 21-22 e 25 settembre una serie di eventi, tra convegni, performance, reading, laboratori, e la partecipazione di tante attiviste e artiste di diversa provenienza. Infine vi raccontiamo del Network Day di Rimini, al quale abbiamo partecipato insieme ad altre 150 associazioni, e della battaglia che in tante stiamo conducendo contro il cosiddetto “ddl Pillon” su separazione e affidamento.

Dopo la pausa estiva siamo ripartite a tutto gas con la mobilitazione #BuscemiDimettiti organizzando un’assemblea cittadina e due presidi in occasione dei consigli comunali. Non solo. Martedì 4 settembre, mentre in tante e tanti eravamo in piazza a chiedere ancora una volta le dimissioni di Andrea Buscemi, una delegazione della Casa era a Bruxelles in audizione presso il parlamento europeo per denunciare quanto sta accadendo a Pisa (qui il testo dell’audizione). È stata un’azione molto importante, frutto della capacità delle donne di tessere reti, sulla quale continueremo a lavorare perché – come sosteniamo da mesi – la nomina di Buscemi viola la Convenzione europea di Istanbul. Inoltre abbiamo scritto una lettera al sindaco Michele Conti per chiedergli conto delle gravi dichiarazioni e intimidazioni che recentemente Andrea Buscemi ha rivolto alla nostra associazione attraverso un video su Facebook. Attendiamo ancora la risposta del sindaco, mentre a riguardo qualcosa ha detto nell’ultimo consiglio comunale la vicesindaca e assessora alle pari opportunità Raffaella Bonsangue. Una dichiarazione che, come abbiamo scritto su Facebook, giudichiamo inaccettabile e che ci sprona a proseguire nella nostra protesta con ancora più determinazione. Il prossimo consiglio comunale sarà molto probabilmente martedì 25 settembre e in questi giorni decideremo in che modo mobilitarci. Seguiteci su Facebook e Twitter!

Il 21-22 e 25 settembre siete tutte/i invitate/i alla tre giorni che dedicheremo all’accoglienza e allo scambio interculturale, all’arte e alle culture delle donne. Tre giorni di incontri, performance, installazioni, reading e la partecipazione di tante attiviste, studiose e artiste di diversa provenienza. Si parte venerdì 21 settembre al Centro Sms con il convegno internazionale “Donne al centro della migrazione”. Per tutta la giornata operatrici, psicologhe, educatrici, mediatrici culturali si confronteranno sull’accoglienza e il sostegno alle donne migranti nei centri di intercultura e nei centri antiviolenza. E poi sabato 22 settembre alla Casa un pomeriggio dedicato al velo come spazio politico e psichico e martedì 25 settembre la performance di poesia&arte “Zarpamos: donne che salpano”. Qui il programma completo.

 

L’8 settembre siamo state a Rimini al Netwok Day promosso dalla rete femminista Rebel Network, dove si sono date appuntamento tantissime attiviste, studiose, rappresentanti politiche e istituzionali e oltre 150 associazioni per discutere su come rilanciare il tema dei diritti nel nostro Paese e rafforzare il lavoro in rete. Un incontro davvero importante (qui una sintesi) durante il quale è intervenuta anche la nostra presidente Carla Pochini che ha raccontato la vicenda Buscemi sollevando tra le partecipanti grande incredulità e preoccupazione. In molte hanno espresso solidarietà e si sono dette pronte a darci una mano per tenere viva l’attenzione e continuare a fare pressione sull’amministrazione comunale. A Rimini c’era anche un pezzo di storia della nostra Casa: tra le partecipanti Anna Lacci che, 30 anni fa, fu la prima donna a mettere piede nella Casa di via Galli Tassi passando tra le sbarre del cancello!

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La Casa delle donne di Pisa è una associazione che svolge varie attività per la promozione sociale e culturale dela donna, tramite numerose iniziative: uno sportello ideato e gestito da donne immigrate, corsi di italiano per straniere/i, biblioteca e archivio, il centro antiviolenza. Le donne vittime di violenza possono trovare qui un concreto aiuto grazie alle consulenze e ai supporti psicologici e legali, e nelle situazioni di emergenza possono venire ospitate insieme ad eventuali figli nella Casa Rifugio.
Presso l’associazione anche l’uinca biblioteca di genere della provincia pisana: gestita da un gruppo di volontarie, raccoglie quasi 100 riviste italiane e straniere e 4000 testi (letteratura, psicoanalisi, storia delle donne e di genere, filosofia, sociologia, diritto, arte, pensiero femminista). Offre consulenze bibliografiche, ricerche internet e itinerari di lettura attraverso “vetrine” tematiche mensili esposte in biblioteca e presenti anche sul sito dell’ associazione. Sempre sul sito è possibile visionare il bollettino dei nuovi libri acquistati. L’accesso e il prestito sono liberi e gratuiti. Il catalogo è consultabile anche on line sul MetaOpac Pisano. Il gruppo biblioteca si riunisce il primo martedì del mese alle ore 18. biblioteca.casadonnapisa@gmail.com
Il sito, inizialmente all’indirizzo http://associazioni.comune.pisa.it/casadonna/, è ora www.casadelladonnapisa.it/‎ • la pagina facebook: https://www.facebook.com/casa.delladonna