PRAGA (Repubblica ceca) – Seminario MoveS : libera circolazione dei lavoratori e delle lavoratrici – 50 anni dopo, interazione con la sicurezza sociale
La rete MoveS (Coordinamento per il movimento e la sicurezza sociale) organizzerà un seminario a Praga (Repubblica Ceca) il 24 settembre 2018. Il seminario è organizzato da MoveS in collaborazione con la sua esperta nazionale ceca, Kristina Koldinská. MoveS è una rete di esperti indipendenti finanziata dalla CE di 32 paesi europei coordinati da Eftheia e Deloitte.
Nella prima parte del seminario verranno affrontate le questioni attuali connesse alla direttiva 2004/38, al distacco di lavoratori e ad altri argomenti. Sarà inclusa una riflessione più generale sui 50 anni di libera circolazione dei lavoratori e sulle sue conseguenze per la Repubblica ceca. La seconda parte del seminario sarà dedicata a una discussione sulla modifica dei regolamenti di coordinamento della sicurezza sociale. Aspetti particolari, che interessano la Repubblica ceca, saranno discussi in modo più dettagliato.
Nel caso in cui si desideri partecipare a questo seminario, si prega di contattare la direzione MoveS (moves@eftheia.eu). La partecipazione è gratuita. Si prega di notare che tutti i costi connessi alla frequenza del seminario (viaggio, alloggio) sono a carico dei partecipanti. L’ammissione è soggetta alla disponibilità di posti a sedere.
Il Movimento Essere Sinistra – MovES, è un’organizzazione politica della sinistra popolare la cui finalità è permettere al popolo l’esercizio della democrazia partecipata per affermare la democrazia in tutte le sue forme e riconquistare la giustizia sociale. Così si descrivono: “Siamo la sinistra popolare e fieramente antiliberista e antimilitarista che da diverso tempo è nata da persone provenienti da diverse aree della sinistra che convergono su ideali, obiettivi concreti, attraverso l’elaborazione e la lotta come sanciti nel nostro Manifesto. Lavoriamo perchè il disagio e la sofferenza che attualmente attanagliano il paese, spariscano attraverso la lotta per la conquista della giustizia sociale, dei diritti che ci sono stati tolti e per l’uguaglianza. Inoltre, lavoriamo per creare una rete di associazioni e movimenti che stanno già affrontando il disagio sociale dove è più intenso e drammatico. Il percorso intrapreso non è semplice ma non ci mancano determinazione, passione e volontà i cui risultati aumentano e si confermano di giorno in giorno. Tanto abbiamo già fatto con i nostri mezzi perchè siamo un Movimento che si finanzia da sè, ma tantissimo altro c’è da fare e lo faremo, qui sulla rete e ma soprattutto tornando ad andare strada per strada, casa per casa, per ogni situazione dove c’è un essere umano che chiede dignità e giustizia.”
La libera circolazione dei lavoratori è un principio fondamentale dell’UE, sancito dall’articolo 45 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea e ulteriormente precisato dal diritto derivato e dalla giurisprudenza della Corte di giustizia europea. I cittadini dell’UE hanno il diritto di:
- cercare lavoro in un altro paese dell’UE
- lavorare in tale paese senza bisogno di un permesso di lavoro
- vivere in questo paese per motivi di lavoro
- restarvi anche quando l’attività professionale è giunta a termine
- godere della parità di trattamento rispetto ai cittadini nazionali per quanto riguarda l’accesso al lavoro, le condizioni di lavoro, nonché qualsiasi altro beneficio sociale e fiscale.
I cittadini dell’UE possono anche chiedere il trasferimento di alcuni tipi di copertura sanitaria e previdenziale verso il paese in cui si trasferiscono per motivi professionali (vedere coordinamento dei regimi di sicurezza sociale ).
La libera circolazione dei lavoratori si applica anche, in linea di massima, ai paesi dello Spazio economico europeo: Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
Per alcuni mestieri è inoltre possibile chiedere il riconoscimento delle qualifiche professionali (vedere riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali).
Le norme europee sul coordinamento dei regimi di sicurezza sociale servono a tutelare i diritti delle persone che si spostano all’interno dell’UE e dell’Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.
Chi può godere di questa libertà?
- Le persone in cerca di lavoro, vale a dire i cittadini dell’UE che si spostano in un altro paese europeo per cercare un impiego (a determinate condizioni)
- I cittadini dell’UE che lavorano in un altro paese europeo
- I cittadini dell’UE che ritornano nel paese di origine dopo aver lavorato all’estero
- I loro familiari.
I diritti possono differire leggermente per i lavoratori autonomi, gli studenti, i pensionati e le persone inattive. Per ulteriori informazioni su queste categorie, vedere La tua Europa.