Privilegi parlamentari: facciamoci i pacs nostri
L’Associazione Luca Coscioni ricorda che il Corriere della Sera ha ripreso la polemica di {{Ivan Scalfarotto}}, deputato PD dichiaratamente omosessuale, per le difficoltà ad ottenere dagli uffici della Camera l’assistenza sanitaria per il suo compagno Federico: un diritto riconosciuto ai parlamentari senza precisare che debba trattarsi di convivente di sesso diverso.
L’Associazione Luca Coscioni ricorda che il Corriere della Sera ha ripreso la polemica di {{Ivan Scalfarotto}}, deputato PD dichiaratamente omosessuale, per le difficoltà ad ottenere dagli uffici della Camera l’assistenza sanitaria per il suo compagno Federico: un diritto riconosciuto ai parlamentari senza precisare che debba trattarsi di convivente di sesso diverso.
Le stesse difficoltà erano state riscontrate da {{Paola Concia}}, non rieletta nelle recenti elezioni, nella scorsa Legislatura.
Nel dicembre del 2006, avendo scoperto che{{ i parlamentari hanno le loro unioni civili}} (diritto allassistenza per il convivente, anche se dello stesso sesso, e diritto alla pensione, con qualche limite) l’Associazione Luca Coscioni scrisse una lettera aperta agli allora presidenti della Camera e del Senato dicendo che i parlamentari che si opponevano ad una legge valida per tutti i cittadini (erano in discussione, all’epoca, i PACS del govero Prodi) avrebbero dovuto avere la coerenza di rinunciare, con una dichiarazione pubblica, a questo privilegio (etimo: {lex in privos lata)}.
Naturalmente, non ci fu alcuna risposta, ma la cosa provocò la rivelazione, da parte di un simpatico giornalista che dichiarò che il proprio Ordine professionale gode di questi diritti, negati ai cittadini normali.
Questa notizia, però non ha suscitato le reazioni che ci si sarebbe aspettato, soprattutto dalle forze politiche che ad ogni momento condannano i privilegi della casta e degli odiati partiti. Nemmeno dopo la presa di posizione del presidente della Corte Costituzionale in favore di una legge che riconosca le unioni civili. Per non parlare, ma è noto che siamo in un altro mondo, della rapidità con cui {{il Senato francese ha approvato la legge che legalizza nozze e adozioni gay. }}
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