QUANDO UNO STATO DELL’ANIMA DIVENTA SCRITTURA E ATTRAVERSA IL WEB
Avevo scritto di getto qesta mattina su FB : fai conto che ti vengono a cercare a casa e ti dicono che tua figlia è stata trovata dietro un cespuglio semicarbonizzata… Aveva fino a poche ore fa 22 anni, si chiama Sara Di Pietrantonio, sono certa che era su FB e magari aveva cambiato da poco il suo “profilo”, una frase per dire come stava: non è esclusa nessuna ipotesi, dall’incidente all’omicidio.
Adesso è quasi sera, una giornata di cielo coperto forse anche a Roma come qui da dove scrivo, che non riesce a coprire la cronaca nera arrivata anche al telegiornale in cui si parla di Sara Di Pietrantonio, il mio dubbio è diventato certezza… E’ lei quella cascata di capelli biondi e lo sguardo dolce su Facebook. L’ha trovata la mamma, presa da un’ ansia fortissima quando Sara le aveva mandato un messaggio circa un’ ora prima di morire: “Sto tornando a casa”.La procura di Roma procede per omicidio volontario (perché?) quanto vorrei non chiamarlo femminicidio, quanto vorrei abbracciare questa madre che non potrà essere consolata da niente. Nella copertina del suo diario c’è una ragazza, una ballerina che non so se sia lei, che gioca con i colori, si è coperta di colori, felice. Ma il tuo sorriso resta in the middle of the night
http://www.agoravox.it/Sara-una-vita-bruciata-una-notte.html