PESENTI

Questa proposta teatrale nasce dall’incontro di quattro donne, diverse per età provenienza formazione esperienze, e si propone di indagare il rapporto sommerso esistente tra economia e vita delle donne attraverso la messa in scena dei relativi stereotipi e allo stesso tempo rovesciando le visioni comuni ormai date per uniche e scontate.

Le attrici danno corpo e voce a personaggi differenti per estrazione sociale e vissuto, coinvolgendo lo spettatore in un’alternanza di situazioni comiche, stranianti, drammatiche, poetiche. Andreina, farmacista confusa; Jasna, profuga non rassegnata; Sofia, manager e mamma; Gina, colf invisibile, s’interrogano sulla crisi, mentre Jole e Mario, “l’attiva vecchietta pensante e la virgola vagante” forniscono teorie economiche. Le vite irrompono tra quotazioni in borsa, acquisti, matrimoni, casa e incontri possibili.

Il lavoro delle quattro artiste prende lo spunto dalle riflessioni di Lidia Menapace, cui si deve la definizione di “economia della riproduzione”, ovvero quell’economia che richiede cura perché ‘semplicemente’ tiene in vita la vita; quell’economia che riguarda valori d’uso e servizi, e non produce profitto; quell’economia che ancora si dà per scontato debba gravare prevalentemente sulle spalle delle donne in quanto donne, ovviamente gratis; quell’economia che ha la sua centralità nella casa, oggetto di studio per Rosangela Pesenti che la indaga come luogo materiale e linguaggio simbolico dell’esistenza. Danza sulle punte e tip tap, tamburi a cornice e piumini per la polvere, arpa e bouquet, attrezzi da cucina e canto: corpi e voci in una visione molteplice del femminile, ma tutti a tessere trame, annodare fili, alla ricerca di nuove possibilità nella direzione di un cambiamento di sguardo e azione. Necessario e urgente.

LUNA E L’ALTRA TEATRO

È una realtà nata a Trieste nel 2010 con lo spettacolo Luna di mele di Adriana Giacchetti e Francesca Varsori, sulla violenza maschile contro le donne. Nel 2012, dall’incontro con Elisa Forcato e Rosangela Pesenti è nato il progetto, oggi realizzato, di Questa casa non è un’azienda.

Ancora una volta autoproduzione e autopromozione per un lavoro che mette al centro la sfida professionale di pensare e agire collettivamente regia e drammaturgia.

CONTATTI  lunaelaltrateatro@gmail.com  –  Adriana 333 3817484  –  Francesca 333 3762352

Adriana Giacchetti, 1967, vive a Trieste Quindici anni di attività professionale nel terzo settore (psichiatria, disabilità minori, servizi pari opportunità). Attraversa ambiti teatrali e musicali come cantante, attrice, percussionista e autrice di testi. Ha collaborato con Velemir Teatro, Accademia della Follia, Fabbrica delle Bucce e l’attrice Roberta Biagiarelli. Fondatrice di Luna e L’Altra Teatro. Realizza reading poetici/letterari/canori assieme a Gianluca Paciucci. In ambito musicale attività con “Berimbau” (poliritmia afrobrasiliana);

Maxmaber Orkestar (musica klezmer e balcanica); lezioni/concerto di storia sociale italiana attraverso il canto popolare e sociale; ORSA MINOREartigianato vocale (polivocalità nel canto popolare italiano).

Elisa Forcato, 1982, vive a Bolzano Diplomata alla University of Greenwich – London (UK) in Dance and Theatre Performance Arts; diplomata in Arpa presso il Conservatorio Verdi di Milano; attrice, danzatrice, musicista in diverse formazioni e contesti (musica da camera, orchestra, teatro ragazzi, danza). Dal 2010 Presidente del Circolo La Comune di Bolzano; attiva nel Centro di Documentazione delle Donne di Bolzano di cui diventa Presidente nel 2012.

Francesca Varsori, 1966, vive a Trieste Diplomata all’Accademia Veneta dello Spettacolo di Padova nel 1992, fonda il gruppo Tramateatro con il quale realizza performance d’appartamento e per vetrine. Lavora con la Kattiva Kompagnia realizzando spettacoli comici. Strada facendo vince il “Sarchiapone”, premio nazionale per attori comici intitolato a Walter Chiari. Dal 1996 al 2003 collabora, come attrice e aiuto regista, con l’Accademia della Follia, progetto teatrale formato da attori a rischio, e conduce laboratori teatrali all’interno delle Case Circondariali di Trieste e Gorizia. Dal 2004 al 2010 attiva il Laboratorio di Artigianato Teatrale Cagipota/Kažipot con donne diverse per età, esperienza e formazione. Ideazioni video: Malamente, 2004; Trisillabo, con Sarah Taylor, 2009; Senza tela: Adorazione, con Manuel Fanni Canelles, 2011. Dal 2007 conduce seminari di comunicazione non verbale e introspezione fisica.

Rosangela Pesenti, 1953, vive a Cortenuova (BG) Laureata in filosofia, Counsellor Professionista e Analista Transazionale (C.T.A.), PhD in antropologia ed Epistemologia della complessità; insegnante nella Scuola Media Superiore fino al 2013; dal 1987 formatrice sui temi del ciclo della vita, del disagio, della gestione nonviolenta dei conflitti, della differenza e identità di genere, della storia politica delle donne con particolare attenzione ai temi cruciali del Novecento. Pubblicazioni: 1998, Trasloco, Supernova, Venezia; 2001, Velia Sacchi… e io crescevo, Supernova, Venezia; 2013, Racconti di case, il linguaggio dell’abitare nella relazione tra generi e generazioni, Junior. Varie collaborazioni con riviste, tra cui Marea, stabilmente dal 2005, e saggi in volumi collettanei, tra i quali: 2002, Volevamo cambiare il mondo, Carocci; 2004, Donne manifeste, a cura di Marisa Ombra, Il Saggiatore; 2005, Donne disarmanti, a cura di Monica Lanfranco e Maria Di Rienzo, Intra Moenia; 2009, La Rosa d’inverno, Edizioni Punto Rosso; 2010, Donne e politica. Gruppi e reti, a cura di Alberto Zatti, Rubettino. Entrata giovanissima nel movimento femminista, nell’Udi dal 1978, di cui è stata in vari ruoli una dirigente nazionale, fonda il Gruppo Sconfinate con la Scuola Politica Giacche Lilla, a Romano di Lombardia (www.rosangelapesenti.it).