REGGIO EMILIA – Anatomia di Simona Bertozzi alla Fondazione Nazionale della Danza
Lo spettacolo della danzatrice e coreografa bolognese è costruito in dialogo con le musiche e live electronics di Francesco Giomi e la visione teorico-compositiva di Enrico Pitozzi. Sono inoltre previsti tre incontri per studenti e cittadinanza, in stretta relazione con la mostra Kandinsky -> Cage in corso in città.
Accompagnato dal grande successo ottenuto al Teatro Rasi di Ravenna, dove ha debuttato, e dalle repliche dei mesi scorsi a Bologna, Firenze, Forlì e Cagliari, martedì 28 novembre alle ore 20,30 Anatomia della Compagnia Simona Bertozzi | Nexus arriva nei prestigiosissimi spazi della Fondazione Nazionale della Danza di Reggio Emilia.
Lo spettacolo è il risultato della feconda collaborazione della coreografa e danzatrice Simona Bertozzi con Francesco Giomi – musicista e sound artist fiorentino, direttore del centro di ricerca, produzione e didattica musicale Tempo Reale fondato nel 1987 dal compositore Luciano Berio – ed Enrico Pitozzi, docente IUAV di Venezia.
«Mi sono avvicinata a questo percorso di creazione» spiega Simona Bertozzi «con il desiderio di ridisegnare i contorni e le nervature di un mio pensiero sulla danza e il suo essere migrazione incessante di eventi tra impiego anatomico e vibrazioni di natura».
L’intensa partitura coreografica si avvale della musica di Francesco Giomi, presente in live electronics, «accendendo lo spazio performativo attraverso il febbrile incontro tra la concretezza materica del corpo danzante e la fitta tessitura delle pulsazioni sonore».
Ha scritto Enrico Pitozzi, che firma la visione teorica-compositiva dello spettacolo: «Anatomia nasce dall’incontro tra due corpi: uno biologico, l’altro sonoro. È il diagramma delle loro linee di forza, traiettorie e dislocazioni, fenditure nello spazio e forme in cui si dispiega il tempo: rapporti tra velocità e lentezza, questo il modo d’essere dell’anatomia. Anatomia è allora ciò che resta di questo incontro che avviene al limite dell’udibile, sul margine degli occhi, là dove si dispiegano tensioni in un continuo rapporto tattile tra la materia organica e quella sonora. Tagliare, incidere, dissezionare acusticamente il corpo e il suo spazio per far scaturire un’immagine: tale è la potenza, l’urto di questo incontro. Ciò che resta è una scena-paesaggio, una costellazione. Per coglierne il bagliore irradiante, per sentirne la vibrazione, non basta semplicemente ascoltare o guardare, servono un occhio e un orecchio impossibile».
Anatomia, interpretato dalla stessa Simona Bertozzi, si giova del progetto luci e set spazio di Antonio Rinaldi, della voce di Mirella Mastronardi e della concentrata presenza in scena della giovanissima Matilde Stefanini e della danzatrice Stefania Tansini.
Sono in programma, inoltre, tre momenti di sensibilizzazione allo spettacolo. Lunedì 27 novembre alle ore 11 gli studenti del Liceo Artistico G. Chierici e quelli del Liceo Classico L. Ariosto seguiranno una prova aperta con Simona Bertozzi ed Enrico Pitozzi. La lezione/prova, intitolata Coreografia: una logica del corpo, volgerà l’attenzione sul ruolo della percezione nella composizione del gesto. Lo stesso giorno alle ore 20.30, presso Palazzo Magnani, Simona Bertozzi insieme al compositore Francesco Giomi condurrà Musica suonata: idee e significati del suono elettronico dal vivo, appuntamento sulla musica elettronica all’interno delle iniziative della mostra Kandinsky -> Cage, che si potrà visitare (con una guida dedicata) alla fine dell’incontro. Un analogo appuntamento sarà rivolto, martedì 28 novembre alle ore 11.30 negli spazi di Fonderia39, agli studenti del Liceo Coreutico Matilde da Canossa e dell’Istituto Peri.
La Fondazione Nazionale della Danza si trova in Via della Costituzione 39 a Reggio Emilia.