REGGIO EMILIA – Un incontro promosso dall’ Istituto Alcide Cervi per uno sviluppo equilibrato dei territori
Martedì 17 gennaio 2017 ore 9,00 – Sala Maria Cervi – Biblioteca Archivio Emilio Sereni
Istituto Alcide Cervi in collaborazione con la Confederazione Italiana Agricoltori di Reggio Emilia e Libera di Reggio propone una iniziativa in occasione della ricorrenza di San Antonio Abate, patrono de* contadin* e degli allevatori e delle allevatrici e protettore degli animali domestici. Un appuntamento rivolto in particolar modo ai e alle giovani e agli e alle studenti sul valore della terra come bene comune e del nostro dovere di prendercene cura.
La moderna agricoltura, incalzata dalla pressante richiesta di alimenti, fibre ed energia, da parte di una popolazione in continuo aumento, si intreccia con la cultura contadina che nel tempo ha sedimentato valori, saperi e visioni che guidano azioni e scelte degli agricoltori. Le tradizioni della civiltà rurale scorrono, come storia e come back-ground, nello “spirito” contadino e ne marcano l’azione e il comportamento; allo stesso tempo costituiscono un tratto significativo delle storia di tutta l’umanità. La conoscenza di questo insieme intrecciato dei temi e delle problematiche che pongono alla nostra società, e ai e alle giovani soprattutto, costituisce il cuore di questa iniziativa di studio e di riflessione.
Saranno presenti: Albertina Soliani – Presidente Istituto Alcide Cervi, Antenore Cervi – Presidente Confederazione Agricoltori Italiana Reggio Emilia. Rossano Pazzagli – Docente di Storia Moderna all’Università del Molise, Presidente dei Corsi di Laurea in Scienze turistiche e beni culturali, membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Cervi e direttore della Summer School e Emilio Sereni Storia del paesaggio agrario italiano.
Si parlerà di Terra bene comune: l’agricoltura e il rapporto città-campagna tra storia e prospettive per i e le giovani . L’argomento sarà affrontato con la Proiezione del docufilm Bioresistenze . Introduce il film il regista e autore del film Guido Turus.
Il film documentario Bioresistenze è frutto di un viaggio in cui sono state incontrate più di trenta esperienze agricole in tutta Italia, esperienze di agricolture che resistono al deturpamento ambientale, sociale e paesaggistico del Paese. 86 interviste, 30.000 chilometri, 2.300 Gb, per raccontare l’agricoltura italiana oggi. Il documentario è stato presentato al Teatro della Terra nel Padiglione Biodiversità ad Expo 2015. Sull’argomento Intervengono Daniele Borghi – Libera Emilia Romagna con una relazione su Buone pratiche sui terreni confiscati e ridati alla agricoltura legale e Silvia Prodi per l’Assemblea Legislativa Regione Emilia Romagna
Banca della terra, un’opportunità per ripensare all’agricoltura