In un lungo corteo che è durato più di tre ore e che ha attraversato i viali, via irnerio, via mascarella per ritornare in piazza 20 settembre,
abbiamo partecipato alla manifestazione delle\dei migranti, dietro lo
striscione di femministe e lesbiche Unite alle donne migranti, Contro il razzismo, il sessismo e la violenza. Diverse compagne, provenienti da
varie realtà, si sono unite allo striscione posizionato dietro a quello
dell’ {{Associazione donne senegalesi}}. Anche se sprovviste di megafono e
di un’adeguata amplificazione abbiamo gridato fino a quando la voce ci
ha sostenute. Gli slogan che hanno attraversato tutto il corteo: “{siamo
tutte sulla gru e non scendiamo più}”, “l{otta dura senza paura}”, “{tutte
le donne gridano in coro mai più clandestine, precarie sul lavoro}”,
“{aprire le frontiere amplifica il piacere}”, “{donne unite di tutto il
mondo contro il maschilismo di ritorno}”.

Molte realtà hanno aderito e
partecipato, il Cordinamento migranti di Bo ed il Comitato 1° marzo
hanno aperto la manifestazione ribadendo lungo il percorso i contenuti
della manifestazione: lo svincolamento del permesso di soggiorno dal
contratto di lavoro, la contrarietà alla legge bossi-fini ed
all’istituzione del reato di clandestinità.

E’ stata ripetuta l’esigenza
di trovare un’unità dei migranti nella lotta e lo sciopero generale
degli\lle immigrati\e da ripetere il primo marzo. Costantemente espressa
è stata la solidarietà ai ragazzi immigrati che da giorni protestano
sulla gru a Brescia contro la truffa dell’ultima sanatoria, e agli altri
immigrati di milano, che da poco meno stanno sulla torre.

Molti gli interventi delle donne dal microfono aperto, lucida l’analisi ed
esplicita la rabbia.

La manifestazione ha sostato in piazza al suo arrivo, dato che erano
giunte notizie delle cariche a Brescia in presidio permanente. Solo
quando si è avuta notizia che a Brescia la situazione si era
stabilizzata si è definitivamente sciolta la manifestazione rilanciando
il proposito di tenere alta l’attenzione e l’iniziativa antirazzista e
lo sciopero generale delle migranti e italiani\e insieme il prossimo 1°
marzo.