Richieste al Presidente del Consiglio
Una richiesta pratica, nata dall’ascolto attento dei discorsi programmatici al Senato e alla Camera e dal silenzio sui temi dell’ ‘informazione’, inviata come da prassi al prof. Monti ed anche a tutti i Direttori/e di testate. Diffusa con l’invito ad aderire scrivendo a costituentedellacasa@gmail.com
Signor Presidente,
siamo un gruppo di femministe che svolge la propria attivita’ politica alla Casa Internazionale delle Donne di Roma. Abbiamo ascoltato con attenzione i suoi discorsi al Senato e alla Camera dei Deputati per ottenere la fiducia al Governo: ci e’ sembrato importante il suo interesse nel voler favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani e delle donne, le due grandi risorse sprecate dell’Italia.
Negli ultimi quindici anni – quelli del monopolio dell’informazione televisiva e mediatica dell’ex-capo del governo – siamo state attive nel cercare di contrastare con fatti, statistiche, manifestazioni, studi di genere e comparazioni internazionali le rappresentazioni sessiste, {{le menzogne sulla condizione delle donne in Italia}}, sui modelli di femminilita’, sulla qualita’ della presenza delle donne nel mercato del lavoro, sulle ragioni dei nostri bassi tassi di natalita’. Costrette a contrastare{{ una deriva sempre piu’ volgare del vecchio tema di sesso e potere,}} abbiamo imparato ‘sulla nostra pelle’ l’importanza di una corretta informazione sulle scelte e le priorita’ dei governi soprattutto per garantire l’accesso alle risorse a chi e’ piu’ colpito dalla crisi. Su questo dunque vorremmo richiamare la sua attenzione.
Ogni Governo ha {{un dovere di trasparenza }} sulla propria attivita’ e sui criteri con cui traduce le proprie intenzioni di policy in buon governo. La regola vale ancor di piu’ per un Governo “non-eletto” come il suo. Ci sembra indispensabile, e davvero un segno di cambiamento per il Paese, che i{{l nuovo Governo informi correttamente sulle proprie azioni,}} inclusi gli studi e le ragioni che le motivano. Rispetto a quello che Lei ha annunciato di voler fare, oltre alle vicende del cambiamento della legge elettorale, vorremmo essere {{aggiornate tempestivamente}} – meglio se attraverso un apposito sito internet- su:
{{a)}} le politiche che i singoli Ministri esporranno alle Commissioni parlamentari competenti nei singoli settori in cui verranno avviate, specialmente quelle che riguardano il riequilibrio di genere;
{{b)}} i risultati delle {spending review}, a partire da quella del fondo unico della Presidenza del Consiglio, perche’ capire di piu’ sulle spese delle amministrazioni pubbliche, la loro efficacia e il loro controllo e’ interesse politico delle donne;
{{c)}} i risultati, adeguatamente aggregati, del monitoraggio che Lei intende fare della ricchezza accumulata, senza ignorare la distinzione di genere;
{{d)}} le politiche micro-economiche per la crescita, con un’attenzione alle differenze e agli impatti di genere del loro operare.
La trasparenza, e dunque la possibilita’ di essere valutati in base ai fatti, e’ {{un primo gesto }}{{ per mettere in pratica quell’inclusione indifferibile e piena delle donne in ogni ambito della vita politica del Paese che Lei ha auspicato.}}
Buon lavoro
Le donne del gruppo ‘Costituente’
della Casa Internazionale delle Donne di Roma
Roma, 23 novembre 2011
Per aderire scrivere a: costituentedellacasa@gmail.com
Prime adesioni su http://www.assembleacittadinadonne.org
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