Ogni anno il 21 settembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dell’Alzheimer, istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la giornata è dedicata a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia di Alzheimer, una patologia neurodegenerativa ancora incurabile, cronica e con decorso progressivo, per cui la prevenzione diventa un fattore importate. La malattia di Alzheimer è una forma di demenza progressiva che colpisce principalmente gli anziani, causando una perdita graduale della memoria, delle capacità cognitive e della capacità di svolgere attività quotidiane.

Insorge più frequentemente dopo i 65 anni di età e colpisce più le donne.

“Ricordati di me” (Remember me) è lo slogan del mese mondiale di prevenzione dell’Alzheimer, l’Istituto di Istruzione Superiore Enrico Fermi di Siracusa, con il corso per adulti, ha voluto dedicare, nella giornata mondiale,  un seminario all’Alzheimer. L’attività rientra nella programmazione di Educazione Civica prevista del MIM Ministero Istruzione e Merito per le studentesse e gli studenti delle scuole di istruzione di secondo grado.

Gli studi condotti sulla patologia hanno confermato che esistono 12 fattori di rischio per l’insorgenza della malattia, e precisamente l’inattività fisica, il fumo, l’abuso di alcol, l’inquinamento ambientale, i traumi cerebrali, l’isolamento sociale, il basso livello di istruzione, l’obesità, l’ipertensione, il diabete, la depressione e la perdita dell’udito. Questi fattori, se adeguatamente controllati, possono ridurre di circa il 40 % i casi di demenza e vanno contrastati attraverso una forte azione sugli stili di vita e il monitoraggio sulle patologie croniche. Ecco l’importanza di educare le giovani generazioni.

Nel mondo, secondo i dati dell’OMS, oltre 55 milioni di persone convivono con la demenza, una delle principali cause di disabilità e non autosufficienza tra le persone anziane.

Per aumentare la consapevolezza sul tema, la Federazione Alzheimer Italia e Associazione Alzheimer Milano promuovono la campagna #nontiscordaredivolermibene. Visitando il sito nontiscordare.org chiunque può informarsi e scoprire come realizzare una società più inclusiva per tutti coloro che se ne sono colpiti e per i loro familiari.