Ripresa, parole, cura, maternità, arte nell’ultimo numero di InGenere
Nell’ultimo numero della newsletter InGenere – Dati – Politiche – Questioni di genere:
ripresa, parole, cura, maternità, arte
Ripresa: i progetti che in Italia vorranno accedere ai fondi stanziati dal piano nazionale dovranno dimostrare di contare su un 30 per cento di giovani e donne, è la clausola di condizionalità, iniziamo a capire come funziona. In Ungheria il piano di ripresa ignora le donne nominandole soltanto in relazione alla partecipazione delle giovani madri al mercato del lavoro, tutti i dubbi sulle scelte di Victor Orbán per uscire dalla crisi. Parole: esiste una destra femminista? Le parole cambiano segno a seconda di chi le dice? Una riflessione a partire da alcune letture recenti. Maternità: nel paese delle “culle vuote” e che più di altri soffre il gap tra numero di figli voluti e fecondità realizzata, chi si prenderà cura di rimettere al centro il desiderio? Cura: in Spagna l’offerta di servizi per l’assistenza a familiari e persone anziane si sposta dai canali tradizionali alle piattaforme online, un’analisi su nuove potenzialità e pericoli degli algoritmi. Arte: storie e progetti che architette, illustratrici, attiviste ed esperte stanno portando all’interno del padiglione Italia alla Biennale di Venezia.