ROMA – A poche ore dall’inaugurazione della Fiera dell’editoria delle Donne, la Parola ad Archivia.
Torna Feminism2, la fiera dell’editoria dedicata alle donne. Per tutto il week end dall’8 al 10 marzo gli spazi della Casa internazionale delle Donne saranno allestiti con gli stand delle 74 case editrici, presenti per l’occasione anche nel ruolo di organizzatrici di eventi. Tra queste: Ananke Lab, DMG Edizioni, Herald Editore, L’Iguana Editrice, Luoghi Interiori, Orecchio Acerbo, ManifestoLibri, Sinnos, Nottetempo, Vanda ePublishing, insieme a molte altre terranno incontri tematici, presentazioni di libri, e spazi di dialogo tra autrici e pubblico.
<<La formula di Feminism resta la stessa della precedente edizione>> racconta Giovanna Olivieri, Coordinatrice di Archivia; tre giornate in cui le case editrici presenteranno le loro novità editoriali. <<Teniamo molto alla Fiera del Libro, che rappresenta un’opportunità unica per dare visibilità ad un settore che porta avanti il suo lavoro in condizioni non sempre facili. In un colpo solo si dà spazio a 70, 80 presentazioni di libri e nuove proposte>>
<<Mettere in vetrina scritti di autrici di tutto il mondo e di tutti i generi è nel nostro proposito un modo per contribuire a rompere il pericolo di cadere in un indifferenziato opacizzante l’esistente. >> così descrive la manifestazione Maria Palazzesi, Direttrice culturale di Archivia: <<Di contro ad appiattimento e grigiore, quello che ci proponiamo di fare con la Fiera è contribuire a dare visibilità a quell’intelligenza all’opera che contraddistingue le proposte di pensiero e di fare delle donne nella loro rappresentazione delle realtà, nella loro capacità, speranza, desiderio di riflettere, suggerire, analizzare, proporre.>>
Ad organizzare l’evento le Associazioni: Archivia, Leggendaria, e la casa editrice Sessismo e razzismo insieme alla Casa internazionale delle Donne, Iacobelli Editore, ADEI (Associazione degli Editori Indipendenti) e SIL (Società Italiana delle Letterate).
Tra i temi affrontati nel corso della prima giornata, la condizione delle donne all’interno del carcere, la violenza maschile nel contesto di una relazione intima, le donne nella religione popolare europea, ecofemminismo e presentazioni di scrittrici inedite.
Nella molteplicità dei temi trattati la manifestazione vede l’emergere di tre Focus: “Editoria dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, porta l’attenzione sulla necessità di tramandare i saperi delle donne alle nuove generazioni. “Nuovi Linguaggi” focalizza l’interesse sull’integrazione di nuove tecniche espressive nel panorama della scrittura contemporanea: graphic novel, sceneggiatura per sit-com e serie tv, fumetto, scrittura di biografie per immagini, per citare alcuni esempi. “Afrofuturismo femminista” guida in un viaggio nella corrente artistica e culturale che a partire dagli anni ‘70 affronta i temi della differenza sessuale, dell’ emarginazione, della fuga dalla devastazione del pianeta; un incontro a 360° comprensivo di dibattiti, reading e proiezioni video.
Ad attraversare trasversalmente la Fiera “Nutrimenti”, una serie di incontri dedicati all’alimentazione, a cura di CLN (Concorso Lingua Madre) e SIL. E spazio alla salute e al benessere con le Lezioni di erboristeria di Luisa Romandini.
Molteplici focus, un unico leitmotiv: “PASSA LE PAROLE”
<< Quest’anno abbiamo scelto “PASSA LE PAROLE” come filo conduttore dei Focus che, insieme alle tante presentazioni, animeranno le tre giornate della manifestazione: per ribadire come sia assolutamente necessario tenere viva la capacità di trasmissione del grande patrimonio di sapere delle donne, e così facendo metterlo all’opera e continuare a tenerlo vivo e in movimento.>> sostiene Maria Palazzesi <<Passare le parole>>, ribadisce Giovanna Olivieri: <<perché pensiamo che la scrittura delle donne sia determinante nel diffondere culture diverse>>
La Fiera dell’editoria ricorre anche quest’anno alla Casa internazionale delle Donne, cambiano le circostanze legate alla vicenda del Consorzio, ma il messaggio dell’evento resta lo stesso: dare spazio e visibilità ad autrici affermate ed emergenti.
<<Rimane identica la ragione di una scelta che sottolinea come per FEMINISM la Casa Internazionale delle Donne sia un luogo speciale. Speciale per la storia che racconta e agisce attraverso le tante e diverse realtà che l’abitano, speciale perché altamente simbolico. Oggi come ieri, la Fiera è anche un atto che ci consente poi di sostenere come irrinunciabili i luoghi delle donne. Tutti. E sempre.>>
La manifestazione includerà al suo interno anche l’ evento di Drum Circle, una esperienza artistica collettiva all’insegna del ritmo, guidata da Chiara Castagna, musicista, performer e facilitatrice della disciplina: un momento di ritrovo, partecipazione e insieme di espressione della creatività, in piena sintonia con lo spirito che anima la Fiera dell’Editoria: <<La creatività >> prosegue infatti Maria Palazzesi << è fatto che contraddistingue la grande ricchezza, professionalità, capacità dell’editoria indipendente di qualità, quella che abita la Fiera, che la consente e la fa. Suoi ingredienti determinanti sono l’accoglienza e l’apertura intelligenti, la sensibilità ai cambiamenti, alle novità, all’elaborazione, al desiderio, alle proposte, insomma: al pensiero ed alla parola scritti di donne. Basta scorrerne i cataloghi per coglierne la capacità di anticipazione, e con essa quella di lanciare proposte che possano stupire. Anche usando mezzi “antichi”. Proprio come succede nell’esperienza del circo, nel realizzarla, nell’assistervi. Un modo insomma per mettere in scena altrimenti le bolle di sapone: metafora sottile ma corposa>> l’ultima citazione va dell’esperienza, nella precedente edizione, dei giochi di bolle di sapone, simbolo delle parole delle donne che salgono e tendono al cielo.
Per assistere e partecipare al cerchio di tamburi e percussioni bisognerà attendere l’ultima data della Fiera, che verrà inaugurata domani, venerdì 8 marzo alle ore 14.00 alla presenza della scrittrice Michela Murgia, l’attivista indiana, fisica nucleare e ambientalista Vandana Shiva e Max Dashu, storica statunitense.