ROMA “Adesso basta!” i consultori del Lazio vanno potenziati
Continua la pressione sull’Assessorato alle Politiche sociali iniziata con il presidio davanti alla Regione Lazio il 26 settembre scorso, data di inizio della mobilitazione “ Adesso Basta ” per ottenere il rispetto delle leggi che riguardano la salute della donna e, in particolare, il potenziamento dei consultori del Lazio, ridotti nel numero rispetto alle disposizioni della legge istitutiva e carenti nell’organico. Il 17 luglio noi del l’U DI Romana La Goccia, insieme a lla Consulta dei Consultori, alle rappresentanti sindacali CGIL , CISL e UIL , abbiamo partecipato a un altro incontro, ripetutamente richiesto, presso la Regione, alla presenza dell’Assessore Valente, con il Dr. Mantini della Direzione Salute e Politiche Sociali. Nel corso della riunione abbiamo insistito sulla necessità urgente di intervenire per fare fronte alle carenze che rendono sempre più difficile la vita e l’azione dei consultori. Urgenza che nasce anche in considerazione della vicina fine della legislatura. In particolare è stata da tutte sottolineata la ormai cronica carenza di personal e, con impossibilità di garantire il lavoro collegiale e tutte le finalità del servizio, compresa l’educazione sessuale nelle scuole , gli orari ridotti, la chiusura di alcuni consultori (ad esempio quello di Cesano), la presenza di obiettori, la perdita di contatto con il territorio, in sostanza, il venir meno della peculiarità, della specificità e dell’efficacia del consultorio , per garantire le quali chiediamo una organizzazione che ne assicuri l’autonomia. Chiediamo che il personale neo – assunto dalla Regione sia assegnato ai consultori e vi rimanga per almeno due anni senza essere trasferito per coprire carenze e necessità ospedaliere. È stato chiesto inoltre di conoscere in quali strutture viene praticato l’aborto farmacologico e di modificare il protocollo operativo per l’IGV portando da 7 a 9 settimane il periodo utile per l’aborto con RU486. È stato rappresentato il problema delle donne straniere sia per la necessità di mediatrici linguistiche e, specificamente per le donne rumene, la mancata gratuità nell’intervento di IVG. I rappresentanti della Regione hanno proposto l’elaborazione di un documento comune sulla base di un verbale condiviso con il con tributo delle presenti. È stato preso l’impegno di dare continuità al monitoraggio utilizzando la scheda elaborata dalla Consulta cittadina dei consultori. Il dr. Mantini ha informato della gratuità del test di gr avidanza per le minori e ha garantito che all’esito del parere del MEF sul piano di rientro del disavanzo sanitario della Regione Lazio, previsto per il 27 luglio, potranno ricollocare i risparmi dovuti alla riorganizzazione anche in questo ambito .