A partire dal 16 Marzo, sarà attivo il servizio Scialuppa presso la Casa Internazionale delle Donne  S.C.I.A.L.U.P.P.A. è un acronimo (Servizio di Consulenza, Informazione e Accoglienza nelLUrgenza Per Progetti di Autodeterminazione), ma è anche un’evocazione: lo strumento agile che può portare fuori dal disagio.

Chi lo realizza: il Consorzio Casa Internazionale delle Donne (CIdD) in partnership con  Be Free, Il Cortile, Cora Roma onlus.

Perché: Perché la (CIdD) e le associazioni di donne che la abitano e la fanno vivere, conoscono bene la complessità del disagio che le donne possono incontrare e le problematiche che attraversano le loro esistenze. Questioni che declinate al femminile sono definite “questioni di genere”.

Quali disagi?

La violenza nelle relazioni intime, agite da un partner o da un ex-partner;

La violenza istituzionale;

La violenza subita e/o assistita dalle bambine e dai  bambini;

Le difficoltà legate alla ricerca e/o alla perdita del lavoro.

Come intervenire?

Mettere a sistema interventi e servizi per accompagnare e sostenere le donne, le bambine e i bambini nei percorsi personalizzati, co-costruiti e flessibili.

Quali sono gli obiettivi generali?

Rompere il muro di silenzio e solitudine che isola le donne che vivono la condizione di violenza;

Creare un centro di empowerment per donne vittime di violenza e/o in difficoltà e per i/le propri/e figli/e;

Praticare un sistema di welfare “abilitante”;

Costruire una rete territoriale per integrare servizi e modelli innovativi di policy sociale.

Quali servizi?

Colloqui telefonici (analisi della domanda e orientamento ai servizi);

Consulenze specialistiche (antiviolenza, legale, psicologica, medico-sanitaria, orientamento e accompagnamento al lavoro, sostegno alla genitorialità);

Percorsi individuali e di gruppo nei vari ambiti;

Laboratori rivolti alle bambine e ai bambini.

 

Rivolti a chi?

Donne in difficoltà e/o vittime di violenza;

Bambini e bambine in difficoltà e vittime e/o testimoni di violenza;

Padri in difficoltà  e/o autori di atti violenti.

 

Chi lo finanzia?

il Fondo Otto Per Mille della Tavola Valdese