ROMA. “Decostruire l’ immaginario coloniale attraverso l’arte” alla Casa internazionale delle donne
Sabato, 18 settembre ore 18:00 -20:30
presso la Casa internazionale delle donne di Roma – sala Carla Lonzi
il Primo Focus dell’iniziativa organizzata dall’associazione LESCONFINATE nell’ambito di Feminism 4 – Fiera dell’editoria delle donne
Donne attraverso il mare. Il colonialismo raccontato dalle figlie delle figlie
L’iniziativa è in presenza, secondo le norme vigenti
La prenotazione è obbligatoria al link:
https://forms.gle/i2DQZnkea44pkv5q9
In remoto è possibile seguire la diretta facebook sulla pagina della Casa internazionale delle donne.
Decostruire l’ immaginario coloniale attraverso l’arte
Video presentati da autrici e autori in dialogo con Sara Raimondi e Nadia Pizzuti dell’associazione Lesconfinate
* “Irrespirabile. Diffrazioni d’Etiopia” di Valentina Lapolla (15′)
Un album fotografico appartenuto a uno zio dell’artista, soldato durante la guerra di Etiopia, diviene uno strumento alchemico che genera (a partire dal 2013) una serie di lavori (tra cui un video e una sequenza fotografica) ispirati ai gas tossici e asfissianti usati dall’esercito italiano nella guerra coloniale, e a altri dispositivi materiali e immateriali di creazione e strutturazione del potere, in un’oscillazione continua tra presente e passato.
* “Africa bianca” di Filippo Foscarini e Marta Violante (23′)
Mentre l’Italia ridisegnava i confini dell’Africa nord orientale, nelle scuole italiane i bambini seguivano con ammirazione le vicende del colonialismo italiano. Con un’accurata selezione di suoni e immagini dell’epoca, il film racconta l’invasione dell’Etiopia del 1936 attraverso i disegni sul quaderno di un piccolo balilla.
* Film breve “All’aldilàdiqua” di Alessandra Cianelli e Opher Thomson (30′)
Un lavoro che prende spunto dalla scomparsa del nonno dell’autrice in Libia e dalla Mostra d’Oltremare di Napoli.
“Sono passati 80 anni dall’inaugurazione del complesso espositivo monumentale dell’Altrove a Napoli, chiuso per guerra subito dopo. Una lettera di famiglia dà inizio al viaggio alla ricerca di un nonno, scomparso oltremare, in quella guerra, nello stesso anno, a partire dalle rovine sepolte dalla vegetazione della Mostra D’Oltremare, archivio nascosto, alla luce del sole. Una missione spinta dalla meraviglia e dal desiderio, alle persistenti radici culturali del pensiero coloniale occidentale.” dal sito https://ilpaesedelleterredoltremare.wordpress.com/
* Documentario “Appuntamento ai marinai” di Ariam Tekle (Estratti)
Un documentario sociale che raccoglie le esperienze di Eritrei nati, o cresciuti, a Milano tra la fine degli anni ’70 e inizio degli anni ’80, una delle prime ‘Seconde Generazioni’ di immigrati in Italia che hanno preceduto quelle attuali. Presentato da Kwanza Musi Dos Santos, Associazione QuestaèRoma