ROMA – IL POLO DI SVILUPPO EDUCATIVO E CULTURALE EX-FIENILE – INTERVISTA A CLAUDIA MASSARO
Claudia Massaro è la responsabile educativa di Associazione 21 luglio Onlus Nel cuore di Tor Bella Monaca, inaugurato ai primi di marzo, Il Polo ex Fienile è diventato un luogo “aperto alla cittadinanza e promuove l’arte, l’educazione e l’impegno sociale. Al suo interno si svolgono diverse attività dedicate a soggetti di diverse condizioni sociali, culture e fasce d’età. Ospita corsi e laboratori educativi, percorsi di sperimentazione artistica e vuole rappresentare un luogo d’incontro, socializzazione e formazione”.
Nato nel 2016 “in concessione agevolata dal Comune di Roma ad una ATS di cui Associazione 21 luglio Onlus è capofila e comprende anche l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Associazione Culturale Psicoanalisi Contro – Compagnia Teatrale Sandro Gindro”, la sua ristrutturazione è stata avviata con il sostegno di Bernard Van Leer Foundation e Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo e Fondazione con il Sud nell’ambito del bando “Infanzia, Prima”.
“All’interno del Polo l’Associazione 21 Luglio ha attivato una serie di servizi rivolti a minori e famiglie del territorio di Tor Bella Monaca e della vicina baraccopoli di Salone”. Molte le attività e i progetti a disposizione delle cittadine e dei cittadini, molte le associazioni coinvolte, un servizio di Home visiting “a sostegno di donne in gravidanza o con minori fino a 3 anni con la collaborazione del Municipio VI”, l’attivazione di “uno sportello di assistenza legale e uno sportello di orientamento sociale, sanitario e scolastico”, un Corso per attiviste/i dei diritti umani e per facilitatori legali, per le/i giovani fino ai 35 anni che vogliano intraprendere un percorso d’impegno sociale. “Caratterizzato da un approccio inclusivo, il Polo mira ad approfondire e implementare percorsi indirizzati all’acquisizione di una piena cittadinanza con iniziative rivolte prevalentemente alle famiglie, ai giovani, ai minori. Sul territorio di Tor Bella Monaca vuole rappresentare anzitutto un luogo d’incontro, di socializzazione e di formazione dove, attraverso i servizi attivati, coloro che vi accedono possano conoscersi e sostenersi in un percorso di crescita individuale e comunitaria”. “Le attività del Polo sono state accolte sul territorio con entusiasmo e partecipazione, a pochi mesi dall’apertura l’ex- Fienile viene frequentato settimanalmente da circa 120 tra bambini e ragazzi” e “di particolare importanza è stato il lavoro di rete portato avanti sul territorio e la collaborazione con le realtà già presenti, creare sinergie tra vari progetti con l’obiettivo comune di promuovere una piena e consapevole cittadinanza sta quindi dando i suoi primi frutti promuovendo animazione territoriale ed offrendo spazi di aggregazione agli abitanti del quartiere”. Per tre mattine a settimana è attivo Il Centro educativo Pilota, in collaborazione con le associazioni Terra!Onlus, Psicoanalisi Contro ed il Centro sociale “el Chentro”, rivolto alle bambine e ai bambini dai tre ai sei anni “con attività laboratoriali, ludico-ricreative e didattiche, il servizio si rivolge ai minori esclusi dalla scuola dell’infanzia pubblica offrendo loro la possibilità, attraverso il gioco e la sperimentazione artistica, di acquisire competenze (linguistiche e relazionali) che facilitino il futuro inserimento scolastico”. Il Progetto Amarò Foro, per le/i bambine/i e ragazze/i, tra gli otto e i tredici anni, propone invece “un percorso di sperimentazione artistica attraverso laboratori di breack dance e musica; la finalità principale del progetto è sostenere il minore, attraverso la sperimentazione artistica, nel processo di acquisizione di una piena consapevolezza di sé, in quanto individuo e in quanto soggetto titolare di diritti e di doveri, un cittadino in grado di interagire attivamente con la società e il territorio di riferimento”. Mentre “per le mamme che vogliono in- formarsi, raccontarsi e condividere la propria esperienza di genitori in uno spazio multiculturale ed accogliente, sono iniziati gli incontri di “Mondi di mamme” in collaborazione con l’Università Tor Vergata. Durante gli incontri verranno trattati vari temi legati alla genitorialità e all’infanzia con il sostegno di esperti del settore”. “Parallelamente alle attività territoriali ed educative l’impegno di Associazione 21 luglio prosegue al fianco di minoranze e comunità vulnerabili per la tutela dei diritti umani, creando reti nazionali ed internazionali (Lab rom e REYN) e collaborando con ISSA, CILD, Piattaforma per i Diritti Fondamentali dell’Agenzia per i Diritti Fondamentali dell’Unione Europea; Alliance against Antigypsyism, UNAR, ERRC”. REYN (Romanì Early Years Network), è la prima rete nazionale per la cura e il benessere della prima infanzia rom. Il progetto REYN avviato nel febbraio dello scorso anno, è un Network per la Prima Infanzia Rom, che si propone di “supportare la professionalità di professionisti e para-professionisti attraverso l’erogazione di formazioni, la fornitura di materiali pratici e la condivisione di buone pratiche; svolgere attività di advocacy affinché vengano implementati sistemi educativi più inclusivi e non discriminatori, garantendo il diritto all’educazione a tutti i minori”. Il progetto è realizzato con il sostegno dell’Istituto Open Society Foundation in collaborazione con il Programma Early Childhood di Open Society Foundations.