ROMA – Le spedizioni nazifasciste di Casapound al lido di Ostia
Alcuni idividui o meglio alcuni nazifascisti di CasaPound, con una modalità assolutamente illegale fin tanto che saremo capaci di garantire leggi democratiche in questo Paese , hanno cacciato dalle spiagge alcuni immigrati. Un atto di violenza che, in un paese civile, non può assolutamente essere tollerato in alcun modo. Queste spedizioni di chi si vuole fare forte con i deboli devono trovare la ferma condanna di tutte le forze politiche e delle istituzioni locali e nazionali. Non ci possiamo rimanere indifferenti ad una deriva così incivile e violenta che ha come scopo principale quello di alimentare ed esasperare il clima di odio e di intolleranza che si respira sempre di più nel nostro paese. Un clima che serve a chi governa ad alimentare atteggiamenti xenofobi e razzisti in nome di una italianità non meglio definita. Ostia è un municipio dove la presenza delle mafie è ormai sotto gli occhi della magistratura e dell’opinione pubblica, evidentemente dietro quelli che CasaPound definisce ‘abusivi’ vi è un controllo importante da parte della criminalità organizzata ed essi sono l’ultimo anello di una catena di sfruttamento ben organizzata. CasaPound non può continuare a fare ciò che ha fatto. Questi fatti, odiosi e violenti, non possono essere sottovalutati. Fa sorridere l’accanimento di CasaPound contro gli ‘abusivi’ sulla spiaggia mentre non spendono mezza parola contro la criminalità mafiosa che ad Ostia è fortemente radicata oppure contro gli abusi fatti da italianissimi imprenditori sul mare di Roma così come stendono un velo pietoso sull’occupazione, quella si abusiva e illecita, fatta da CasaPound nel palazzo di via Napoleone III a Roma come sostieneMarco Possanzini, segretario di Sinistra Italiana al X Municipio