ROMA – STRANI FRUTTI – L’autrice Alma Daddario ne parla con Cecilia Bernabei
Al Teatro Abarico in Via dei Sabelli 116 (San Lorenzo) lunedì 18 Dicembre 2017 alle ore 18,30 viene presentato il libro STRANI FRUTTI di Alma Daddario. Edizioni Youcanprint a cura di Lubulab.
Ci saranno letture a cura di Edoardo Siravo, Arianna Ninchi, Gabriella Casali, Silvia Siravo. L’autrice si intratterà con il pubblico e con Cecilia Bernabei.
L’imprevedibile è in agguato in ogni istante della vita: è il leit motiv di Strani frutti, onirici, visionari, crudi racconti noir di Alma Daddario. La suspense la fa da padrona, il susseguirsi di eventi spiazzanti, il ritmo serrato, lo stile visionario, ne fanno una lettura sorprendente. “Sembra che con questi racconti Alma Daddario abbia puntato sull’imprevedibilità. Non so se perché sono brevi e frammentati o perché si fermano prima di svilupparsi, i racconti di Strani frutti sembrano divertirsi a saltare dallo stile diaristico a quello fantastico, dalla cronaca al noir più tradizionale… suggerirei al lettore di prendere questo libro come un album di fotografie che lo porterà in luoghi diversi, a conoscere persone diverse: una specie di magico viaggio della memoria e dell’immaginazione” (dalla nota introduttiva di Dacia Maraini).
“Vi è una struttura tradizionale che conferisce ai racconti un andamento familiare: è quell’intreccio che il lettore avido sugge con la speranza frenetica di giungere all’usuale lieto fine, che rinfranchi l’animo e getti nella dimensione del possibile. Ecco, questo non è quanto accade nei racconti della Daddario, nei quali all’attesa favolistica si sostituisce l’imprevedibilità, spesso ironica, a volte cinica, della vita reale” (dalla prefazione di Aldo Carotenuto).
Alma Daddario vive e lavora a Roma. Collabora con le testate: Elle, Sipario, Orizzonti, Tiscali, La Nuova Ecologia, Global Press, Noi Donne, Free Lance International Press. Ha pubblicato saggi, interviste e racconti, tra questi: Se scrivere potesse dire, Notti e giorni, La nebulosa del caso Moro. Come autrice teatrale è stata insignita del Premio “Stanze Segrete” per Siamo tutti… libertini con la regia di Walter Manfrè, e del Premio “Fondi la Pastora” per Io… Ero. Tra gli altri testi rappresentati figurano: Matilde di Canossa, della fede, della legge, del cuore, Mare Nostrum, Albertine o della gelosia, Le attese.
Ha organizzato con Dacia Maraini seminari di scrittura creativa e teatrale presso il Centro Internazionale Alberto Moravia. Fa parte della giuria del Premio Teatrale “Ombra della Sera”, nell’ambito del Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra. È iscritta per meriti letterari alla prestigiosa Accademia dei Sepolti di Volterra. È membro della Consulta Femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio e del CENDIC, il Centro nazionale per la drammaturgia contemporanea. Conduce i salotti letterari dell’Isola del Cinema.