ROMA -tra sogno e realtà i diversi volti della conoscenza in “BIBLIOTHEQUES VIVANTES” dal 6 al 9 giugno
Esseri umani che si trasformano in libri, biblioteche ideali che custodiscono i suoni di una città e i sogni degli abitanti, chimere e statue in fuga. Una conoscenza che si trasforma di continuo e assume le forme espressive più originali e affascinanti.
Inizia da Roma il 6 giugno con la performance della regista francese Fanny De Chaillé il programma di appuntamenti attraverso il quale si articola il progetto “Bibliothèques Vivantes”, novità assoluta della III edizione de “La Francia in scena” 2017.
Sviluppato dall’Institut français a Parigi e ora diffuso anche in Italia, “Bibliothèques vivantes” è un progetto che unisce performance e istallazioni partecipative in luoghi insoliti e poco sfruttati per lo spettacolo dal vivo, come le grandi biblioteche pubbliche e universitarie italiane e le mediateche degli istituti francesi di diverse città. Oltre a questi, in Italia il dispositivo sarà sviluppato anche dall’Alliance française di Bologna e di Genova. Incontri letterari, concerti, performances artistiche con l’obbiettivo di valorizzare la vitalità della scena artistica francese, il coinvolgimento intellettuale dei cittadini e dei luoghi per eccellenza destinati allo sviluppo del pensiero, nonché un invito a vivere un’esperienza inedita.
Primo capitolo di questo ideale racconto umano per tappe è la performance aperta al pubblico “La Bibliothèque” di Fanny De Chaillé alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma dal 6 al 9 giugno, frutto di una residenza creativa iniziata il 23 maggio. L’inedita mise-en-scène della regista e coreografa francese, da sempre attenta studiosa della lingua nelle sue potenzialità drammatiche e artistiche, si sviluppa come una personificazione della letteratura: alcuni volontari, dopo aver seguito un seminario, si trasformano in una sorta di libri umani, disponibili a essere consultati dal pubblico. L’affascinante performance si fonda sull’idea che ognuno può essere l’autore e il traghettatore di un sapere a disposizione della società, analizzandolo attraverso il proprio punto di vista. “La Bibliothèque” è realizzata in collaborazione con l’Institut français e la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e con l’Accademia di Francia – Villa Medici.
Al progetto “Bibliothèques vivantes” partecipano anche i partner della rete Finestate che si riconoscono nel marchio TransArte, il programma de “La Francia in scena” dedicato alla promozione di forme artistiche ibride. In questo contesto, l’artista Ivana Müller presenta “Annotare”, performance che ruota attorno all’universo del libro e alle pratiche di lettura e scambio. Declinazione specifica del suo progetto ispirato alla tradizione dei Marginalia del XIX secolo, il progetto invita un gruppo di 7 lettori a condividere un libro e la sua lettura: ognuno potrà conservare il volume per due settimane, lavorandolo, marginalizzandolo, disegnandolo per poi passarlo, una volta stratificato, al lettore successivo. “Annotare” verrà presentato nelle biblioteche della città che ospitano alcuni dei maggiori festival italiani: dall’1 al 3 settembre alla Biblioteca Civica di Bassano per Operaestate Festival, il 14 settembre alla Biblioteca Vallicelliana di Roma per Short Theatre, dal 19 al 22 settembre alla Biblioteca Comunale per il Ternifestival e gli ultimi 2 giorni di settembre a Prato, Biblioteca Lazzerini, per Contemporanea Festival.
Sempre sotto il marchio TransArte, dal 19 al 22 settembre alla Biblioteca di Terni per il Ternifestival il duo Kristoff K.Roll (Carole Rieussec e JKristoff Camps) creerà una biblioteca sonora del mondo che dorme da consultare indossando delle cuffie audio mentre si riposa in uno spazio pubblico. A cavallo tra realtà e sfera onirica, il progetto prende vita dalla fusione dei racconti di persone del luogo dei propri sogni e le tracce sonore ispirate al paesaggio circostante create dagli autori. Al cuore di questa biblioteca eterogenea una domanda comune: i sogni sono uno specchio del mondo o creano una realtà parallela?
“Chimère” è l’onirica performance della scrittrice Emmanuelle Pireyre, nata da un suo articolo e da una successiva ricerca sul mais geneticamente modificato, poi trasformatasi anche in un libro. La performance, che integra diversi piccoli film, affronta argomenti di attualità con il linguaggio della finzione e restituisce la cifra espressiva di un artista che fin dagli esordi contamina la propria attività letteraria con la musica e il teatro. “Chimère” sarà in scena il 26 settembre all’Institut français di Palermo, il 23 ottobre all’Alliance française di Genova e il giorno seguente, sempre a Genova, alla Biblioteca Universitaria.
Spettacolo dal vivo e linguaggi contaminati all’interno di luoghi preposti alla conservazione e alla consultazione dei libri, questo è in sintesi “Bibliothèques vivantes”. Per questo motivo il 30 settembre, in occasione della sua riapertura, la biblioteca dell’Institut français di Milano festeggia il rinnovamento dei propri spazi con la musica, in particolare la buona musica elettronica. Un evento gratuito e diurno, all’insegna del relax e della convivialità con particolare attenzione ai temi della sostenibilità ambientale, realizzato in collaborazione con il festival francese Les Siestes Electroniques e il milanese Terraforma. Artisti come Andrea Belfi, Gaspar Claus/Emmanuelle Parrenin, Low Jack e O.Xander, riuniranno in questa giornata di primo autunno un pubblico curioso e “flâneur”, pronto a condividere un’esperienza originale.
“Vois-tu celle-là qui s’enfuit” nasce dall’incontro fra la disegnatrice Catherine Meurisse e la coreografa DD Dorvillier a Roma a Villa Medici, davanti alla serie di statue Niobidi, rappresentazione di figure in fuga. A partire da questa esperienza condivisa, una conversazione sull’arte ed il movimento, sulle modalità del disegno, della danza e della scrittura che verrà presentata il 21 novembre all’Alliance française di Bologna, il 22 novembre all’Institut français di Firenze e il 24 novembre all’Institut français di Napoli.
La Francia in scena 201– Oltre 70 spettacoli, 5 mostre d’arte contemporanea tra Roma, Milano e il Padiglione Francese alla Biennale di Venezia, 10 incontri con gli operatori nazionali ed europei per un totale di 170 date – quasi tutte prime in Italia – in 36 città italiane per 6 mesi, dal 23 maggio al 6 dicembre 2017. Un’eccezionale occasione per conoscere la straordinaria vitalità artistica francese.”La Francia in scena”, stagione artistica dell’Institut français Italia, è realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut français e del Ministère de la Culture et de la Communication, della Fondazione Nuovi Mecenati, della Commissione Europa (Europa Creativa) e del Ministero dell’Istruzione italiano dell’Università e della Ricerca – Afam (MIUR – Afam).
Musica, danza, il progetto speciale “Bibliothèques Vivantes”, nuovo circo, performance, arte contemporanea, spettacoli per ragazzi: una programmazione ricchissima che offre per il terzo anno consecutivo al pubblico italiano la possibilità di conoscere meglio lo straordinario panorama dello spettacolo dal vivo e di tutta la creazione contemporanea francese, con particolare attenzione ai linguaggi multidisciplinari, alle contaminazioni fra generi, alle estetiche ibride e alle opere multimediali.