Il 25 ottobre, alle ore 16.00, in VIA DELLA LUNGARETTA (davanti alla lapide posta sulla facciata dell’ex lanificio Ajani)
Celebrazione del 152° anniversario della uccisione di Giuditta e dei suoi familiari
nel lanificio Ajani il 25 ottobre 1867
Pubblichiamo la lettera/invito del presidente dell’Associazione Democratica Giuditta Tavani Arquati di Roma fondata il 9 febbraio 1887 (Piazza Aracoeli 12 C/O Sede L.I.D.U.):
Venerdì 25 Ottobre 2019, alle ore 16.00, in via della Lungaretta, l’Associazione Democratica Giuditta Tavani Arquati ricorderà, insieme all’Amministrazione capitolina, il sacrificio di Giuditta Tavani Arquati, di suo figlio Francesco, di suo marito e degli altri sedici patrioti che morirono con loro nell’assalto degli zuavi di Pio IX al lanificio Ajani.
Questa piccola cerimonia, iniziata dall’amministrazione Nathan, interrotta dal fascismo e ripresa dall’Amministrazione Vetere, ha visto sempre insieme l’Amministrazione capitolina e la nostra Associazione, che rappresenta l’impegno laico e libertario dei romani: noi
crediamo che sia importante continuare a ricordare le radici risorgimentali di Roma democratica e il patrimonio di libertà, laicità, convivenza e tolleranza che Roma ha saputo esprimere nel corso della sua difficile storia.
Giuditta Tavani era figlia di un difensore della Repubblica romana che, liberato dal carcere pontificio dopo una lunga detenzione, andò con la famiglia in esilio a Venezia. Giuditta crebbe in un ambiente di impegno politico e sposò un patriota, Francesco Arquati,
proprietario con la sua famiglia, di un lanificio nella zona di Trastevere allora ricca di attività artigianali e commerciali. Venduto il lanificio a Giulio Ajani, Arquati aveva continuato a dirigerlo.
Nell’Ottobre 1867 dopo l’attentato di Monti e Tognetti alla caserma Serristori, gli zuavi pontifici attaccano il lanificio dove Giuditta con il marito, il figlio Francesco di dodici anni e altri patrioti, preparavano e nascondevano munizioni in previsione dell’insurrezione
garibaldina. Giuditta in stato interessante, il figlio, il marito e altri sedici patrioti, cercano di difendersi ma vengono massacrati.
L’Associazione democratica Giuditta Tavani Arquati fu fondata dai reduci della Repubblica Romana e dai parenti dei caduti trasformando un’ antica “vendita” carbonara. Denominata inizialmente “dei non elettori del V° mandamento Borgo e Trastevere”, detti non elettori perché poveri e perché repubblicani irriducibili, fu successivamente intitolata all’eroina trasteverina e continuò ad incarnare lo spirito laico e libertario della Roma risorgimentale.
Sciolta dal fascismo nel 1925, fu ricostituita dopo la liberazione dai nazi-fascisti e oggi continua ad operare.
Il Presidente
Sig. Aurelio Vita