Il festival della mente è stato ideato da Giulia Cogoli e Raffaele Cardone nel 2004.  Diretto da Giulia Cogoli (e Raffaele Cardone sino al 2007) per i primi 10 anni, in seguito da Benedetta Marietti (con Gustavo Pietropolli Charmet sino al 2016). Si svolge ogni anno a Sarzana (Liguria) il primo fine settimana di settembre, ed è promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana. La 15ª edizione si terrà il 29 agosto e 1-2 settembre 2018. Relatrici e relatori italiani e internazionali propongono incontri, letture, spettacoli, laboratori e momenti di approfondimento culturale. Fra gli obiettivi del festival  quello di indagare sui cambiamenti, sulle energie e sulle speranze della società di oggi, rivolgendosi al pubblico con un linguaggio accessibile e intergenerazionale.  Il programma prevede una sezione per bambini e ragazzi con voci importanti della cultura italiana e internazionale. Tutti gli eventi del festival sono a pagamento.

Il programma del Festival della Mente 2018 di Sarzana prevede 39 incontri e 60 ospiti italiani e internazionali tra letture, spettacoli, laboratori e momenti di approfondimento culturale, indagando i cambiamenti, le energie e le speranze della società di oggi. Ogni edizione del festival ha un tema: quello di quest’anno riguarderà il concetto di Comunità. Il festival prenderà il via in piazza Matteotti con la lezione inaugurale di Andrea Riccardi in una riflessione sul nostro tempo. Non mancheranno anche quest’anno i grandi argomenti.

Qui il programma completo del Festival della Mente 2018 a Sarzana. programma completo del Festival della Mente 2018 a Sarzana. I biglietti: 3,50 euro per gli incontri per adulti e bambini (qui il programma per bambini) 7 euro per  approfonditaMente (lezioni-laboratorio della durata di circa 120 minuti) e 8 euro per gli spettacoli.  consultare il sito www.festivaldellamente.it.    Alcuni cambiamenti sono stati apportati rispetto al programma: l’incontro di sabato 1 settembre alle ore 15 al Canale Lunense con il giornalista Bernard Guetta, è stato sostituito da Lo spazio, il moderno, la comunità con il filosofo Franco Farinelli, Presidente dell’Associazione dei Geografi Italiani (Agei). L’appuntamento di domenica 2 settembre alle ore 12 al Canale Lunense con l’antropologo Marco Aime, è stato sostituito invece dall’incontro Ritorno della comunità? con il filosofo teoretico Roberto Esposito.

Il pubblico del Festival della mente a sarzana – foto di Laura Pietra

Il Serve Donne di Bologna e Il Paese delle donne segnalano gli incontri di

Venerdì 31 agosto 2018  alle ore  23 a Piazza Matteotti  con Serena Dandini, Michela Murgia che parleranno su La comunità delle valorose    –   Cosa hanno in comune l’ambientalista Wangari Maathai, l’artista Vanessa Bell e la nostra somma scrittrice Grazia Deledda? Sicuramente il fatto di essere tre donne valorose, ma non solo. Si tratta di pioniere che – come tante altre troppo spesso dimenticate dalla Storia ufficiale – sono state in grado di giocare la propria vita dentro le rispettive comunità, ma anche fuori da esse. La creazione di comunità altre, diverse, politiche o artistiche che fossero, è passata per queste donne dalla comprensione del fatto che i percorsi che avevano trovato prestabiliti per loro erano da abbandonare o, ancora meglio – come diceva Virginia Woolf –, da trattare con l’atteggiamento «complesso e importante dell’indifferenza». Essere indifferenti ai rigidi percorsi della tradizione permette di aprirsi alla libertà e alla ricerca profonda, se necessario irriverente, dei propri talenti?

Sabato 1 settembre 2018 alle ore 21 in Piazza d’Armi Fortezza Firmafede con, Martina Marangoni, Rossana Mola e Renato Sarti in Nome di battaglia Lia. Molte volte, quando si pensa alla Resistenza, ci si dimentica che esiste un mondo composto di episodi apparentemente periferici, di piccoli gesti eroici, di solidarietà, di storie d’amore e di amicizia. Come il racconto degli eroismi anonimi delle donne del quartiere milanese di Niguarda, che attraverso le parole della partigiana Lia e delle sue compagne di lotta riportano all’atmosfera che si respirava nelle sue strade. Una storia di libertà che parla della forza della vita: «Eravamo giovani, ci sentivamo belle, allegre. È giusto che venga fuori anche questa nostra normalità. Non eravamo incoscienti, sapevamo di correre dei rischi. Ma volevamo un’Italia diversa, libera, e non c’era altra scelta oltre a quella di resistere e combattere.”

Marta Marangoni, Master in Teatro Sociale al CRT, è attrice-cantante diretta da R. Sarti, S. Sinigaglia, Kai Bredholt, F. Jaibi, M. Rampoldi, M. Langhoff. Presidente di MinimaTheatralia, regista di Le otto montagne di P. Cognetti (Premio Strega). Forma il duo musical-teatrale DUPERDU, in scena al Teatro Franco Parenti.

Rossana Mola studia recitazione a Londra. Nel 2001 inizia il suo sodalizio professionale con il Teatro della Cooperativa. Recita in numerosi spettacoli, tra cui Comedians e Matilde e il tram per San Vittore. Nel 2012 fonda l’associazione teatrale Out of the Blue. È autrice di testi e adattamenti teatrali.

Renato Sarti, formatosi alla Paolo Grassi con Giorgio Strehler, lavora all’Elfo con Salvatores, Bruni e De Capitani. Alla carriera attoriale dal 1987 affianca quella da drammaturgo. Nel 2002 fonda il Teatro della Cooperativa, dove mette in scena molti dei suoi testi, tra cui I me ciamava per nome e Nome di battaglia Lia. Dirige Giulia Lazzarini in Muri e Gorla fermata Gorla, e Maddalena Crippa in Matilde e il tram per San Vittore.