SIENA – “Parole in cammino, Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia” – Un promemoria a chi l’ha organizzato: la declinazione del genere nella lingua segna una consapevolezza che il mondo è popolato da donne e uomini
“Parole in cammino, Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia”, realizzato dall’Associazione La Parola che non muore è il festival che si svolge all’Università per stranieri di Siena dal 7 al 9 aprile. La manifestazione è pensata come un itinerario sull’italiano fra passato, presente e futuro, senza trascurare il contributo portato alla storia linguistica, sociale, culturale del nostro paese dalle tante altre “lingue” presenti sul territorio come dialetti, lingue minoritarie, linguaggi giovanili, gerghi tecnologici, le nuove forme di “capitalismo linguistico”, linguaggio di genere o la comunicazione non verbale della lingua dei segni o il linguaggio del corpo. Sicuramente durante questo festival verrà messo in evidenza come il protagonismo femminile, le lotte femministe, il cambiamento dei ruoli sociali abbiano inciso anche su forme linguistiche capaci di tenere a memoria i cambiamenti sociali avvenuti negli ultimi anni e delle grandi resisteze che ci sono state da parte di giornalist*, intellettual*, docenti, parlamentari, economist*…. L’accedemia della Crusca può essere un vademecum
Sono previsti incontri con un centinaio di ospiti tra accademici, accademiche intellettuali, poet*, scrittori, scrittrici, artist*, giornalist*.
Tra le iniziative collaterali due laboratori con le scuole, uno per la composizione di un testo italiano originale da cantare, l’altro per la realizzazione di un progetto sulle parole che sono in grado di cambiare il mondo. Per info: info@ilfestivaldellalinguaitaliana.it