“Chiedi di Lucia” è l’iniziativa contro la violenza di genere che vede in prima fila la Prefettura di Siracusa e il coinvolgimento di 270 attività commerciali sul territorio provinciale. Nasce con la firma di un protocollo d’intesa che ha messo attorno allo stesso tavolo la squadra Stato (Procura, Prefettura, Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza) rafforzata dalla collaborazione dell’Asp, del Comune di Siracusa (con il sindaco, Francesco Italia) delle associazioni di categoria (Cna, Confcommercio, Confindustria) e del mondo della scuola (Gagini). E non è un caso che il protocollo sia stato siglato nel giorno di San Valentino, tradizionalmente dedicato alla celebrazione dell’amore. 

Non un semplice slogan, piuttosto un vero e proprio “codice” da usare in caso di emergenza. Sull’esempio dell’internazionale “Ask for Angela”, nasce a Siracusa “Chiedi di Lucia”.  Lo slogan, accompagnato dall’immancabile hashtag, comparirà a breve sulle vetrine dei negozi, dei locali, delle farmacie, nei supermercati e persino sui taxi. Grazie al coinvolgimento delle principali associazioni di categoria, nasce una rete solidale e diffusa per permettere alle donne vittime di violenza di uscire dall’incubo.


Anche andando in farmacia o per semplici e usuali compere sarà possibile chiedere aiuto e contare sulla mano tesa delle istituzioni. Senza andare in caserma o in Questura, semplicemente chiedendo “C’è Lucia?” all’interno di quell’attività o di quel luogo dove è esposto il logo, realizzato dagli studenti del Liceo Gagini di Siracusa.
Un’originale iniziativa contro la violenza sulle donne e uno spot promozionale da condividere e diffondere. Il protocollo “Chiedi di Lucia” permetterà a una donna vittima di violenza di chiedere e trovare aiuto attraverso il messaggio in codice “C’è Lucia?”. Ciò farà scattare l’attivazione, in totale sicurezza, della rete di protezione a suo favore. L’esercente che aderisce all’iniziativa, nei casi in cui dovessero esserci messaggi di questo tipo, potrà girarli alle forze dell’ordine consentendo loro d’intervenire.

Lo spot della campagna

La violenza di genere, i maltrattamenti in famiglia incidono oggi per circa il 60% delle segnalazioni e denunce di reato in provincia di Siracusa. Adesso, con “Chiedi di Lucia”, un ulteriore passo con cui permettere alle donne ed a tutte le persone vittime di violenza di chiedere e ricevere un aiuto sicuro e garantito dalle istituzioni, dagli enti e dalle associazioni coinvolte.
La presentazione dello spot che promuove l’iniziativa “Chiedi di Lucia” è avvenuta martedì 23 luglio alla presenza del procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino; del sindaco della città, Francesco Italia; del comandante dei carabinieri, Gabriele Barecchia; del comandante della Finanza, Lucio Vaccaro, e del questore Roberto Pellicone. Nel corso dell’evento il prefetto di Siracusa, Raffaella Moscarella, ha commentato i numeri scoraggianti sulla violenza di genere nella provincia.

La conferenza stampa di presentazione dello spot video promozionale destinato alla divulgazione attraverso i canali di comunicazione, istituzionali e social, nell’ottica di favorire la capillare conoscenza del progetto “Chiedi di Lucia” vuole dare ulteriore impulso al rafforzamento della rete antiviolenza nell’azione di contrasto e di prevenzione dei reati.

Dopo la sottoscrizione del protocollo condiviso da tutte le forze dell’ordine e dalla Procura di Siracusa, prende corpo il progetto che permette a una donna vittima di violenza di trovare aiuto con il messaggio in codice “chiedi di Lucia” per fare scattare in sicurezza la rete di protezione.

Il progetto ha preso vita a fine giugno, dopo la conclusione del primo ciclo di incontri formativi condotto dalle forze dell’ordine e rivolto agli operatori economici. Promossa dalla prefettura in collaborazione con i comuni di Siracusa, Avola, Lentini e Rosolini, la Procura, le forze dell’ordine, l’Asp e le associazioni di categoria, l’iniziativa ha sin da subito dato mostra della sua importanza, coinvolgendo tantissime persone.