Teresa Gamba Guiccioli: libera mente in libero cuore
Fino al 26 Aprile, a Ravenna, la Mostra “Omaggio a Teresa Gamba Guiccioli” espone le opere di quindici artiste che propongono e reinterpretano la personalita’ complessa e la passione di una donna archetipo di modernita’ e liberta’.Sorprendentemente attuale ed anticonformista {{Teresa Gamba Guiccioli}} non conobbe le simpatie ne’ le approvazioni dei suoi contemporanei che la biasimarono per {{le sue scelte controcorrente }} rispetto ai cliche’ che volevano le donne del suo tempo spose e madri, soggette al dominio del marito.
Teresa, giovanissima moglie dell’attempato conte Guiccioli, conobbe Lord Byron, poeta e politico inglese, a Venezia nel 1819 e tra i due fu subito vero amore. Ne danno testimonianza le innumerevoli lettere che i due amanti si scambiarono fin da subito, intrise di passione, malinconia e senso del destino.
Senza esitazioni ne’ pentimenti sucessivi, Teresa visse pubblicamente il suo rapporto affettivo con Byron costringendosi ad una vita ritirata per la disapprovazione e gli ostacoli che si susseguirono intorno a lei.
Una storia d’amore che colpi’ la societa’ del tempo, cosi’ come oggi affascina per gli avvenimenti dai toni romanzati che via via si dipanano nelle vite dei due protagonisti e nelle scelte che ne coseguono.
Focalizzare l’attenzione su Teresa Gamba Guiccioli ci permette di comprenderne la personalita’ che per troppo tempo e’ stata tenuta {{all’ombra del piu’ famoso ed osannato George Byron }}; un’atto dovuto nei confronti di una donna anticipatrice ed icona di uno stile di vita libero ed insubordinato all’uomo.
Il suo desiderio di vivere e scegliere liberamente, senza compromessi, lontana dagli stereotipi e guidata altresi’ da quegli ideali romantici che tanto infiammarono quest’epoca, fanno di Teresa {{un’outsider, una ribelle.}}
Una patriota, la Guiccioli, scrittrice ed animatrice di salotti letterari, eccentrica e decisionista; a lei la citta’ di Ravenna rende omaggio,in questi giorni, con una Mostra presso la Biblioteca Classense, che rievoca la sua figura di donna controcorrente, dalla forte personalita’, colta e raffinata.
…”non ancora sufficientemente indagata e criticamente interpretata”… Cosi ’ne scrive {{Claudia Giuliani}}, direttrice della Biblioteca Classense, nel ricco testo {{Teresa oltre Byron}} , inserito nel catalogo della mostra “Omaggio a Teresa Gamba Guiccioli” visitabile fino al 26 Aprile .
Le artiste invitate da Beatrice Buscaroli, storica dell’arte e docente universitaria che da anni si occupa di donne artiste, sia antiche che contemporanee, propongono e reinterpretano, attraverso le loro opere, installazioni e performances, la personalita’ complessa e la passione di una donna archetipo di modernita’ e liberta’.
Cosi’ scrive {{Beatrice Buscaroli }} nel testo {La ricerca di un volto} inserito nel Catalogo …”Una donna,una di noi, ovunque e comunque “…
Questa e’infatti la sensazione dominante nel visitare la Mostra e nel documentarsi circa gli accadimenti e la vita di Teresa Gamba Guiccioli; {{empatia e complicita’}} che si fondono e si proiettano nelle e dalle sue insicurezze, divagazioni e passioni alle nostre, ovunque e comunque.
” Io sento che esisto qui , e sento che esistero’ dopo, per quale scopo lo deciderai tu; il mio destino riposa in te,…”. Cosi’ scriveva George Byron in una lettera d’amore indirizzata a Teresa; parole disarmanti, dolcissime e dense di malinconia, gravide di quel destino che li volle insieme amanti, liberi e ribelli.
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