TORINO. “Cambiare si può”, al via la fase formativa del progetto Net Generation 2 sul tema della violenza contro le donne
Comunicato di Telefono Rosa Piemonte
Prende avvio nei prossimi giorni la fase formativa riservata ad Istituti Superiori della Città di Torino e legata alla realizzazione del progetto Net Generation 2, finanziato dalla Fondazione CRT.
La formazione scolastica è propedeutica alla partecipazione di allievi ed allieve ad un concorso a premi finalizzato alla produzione di immagini, fotografie, video o videoclip, podcast, musiche, testi o produzioni tecnologiche facilmente fruibili, denominato “CAMBIARE SI PUO’” e destinato a rappresentare diversamente il tema della violenza maschile contro le donne, valorizzando la sconfitta della vittimizzazione. I lavori verranno valutati da una giuria indipendente di personalità del mondo della cultura torinese, specificamente sensibili e competenti.
Oltre al tragico e inaccettabile bilancio di 122 femminicidi – di cui 100 in ambito strettamente familiare e o relazionale – che l’Italia ha nuovamente dovuto redigere nel corso del 2022, in impressionante coerenza con gli anni precedenti, destano una notevole preoccupazione i dati recentemente illustrati dalla Questura di Torino: particolarmente allarmante la constatazione che, a fronte di una generale diminuzione di reati, l’anno appena terminato ha visto invece un incremento del 33% delle violenze sessuali e un aumento del 22% dei casi legati a atti sessuali su minorenni.
Sono numeri che impongono alla società civile una profonda riflessione: nonostante campagne informative, attenzione legislativa e mobilitazione delle istituzioni e dell’opinione pubblica, le aggressioni nei confronti delle donne non cessano né diminuiscono, specialmente nelle relazioni che sono, o sono state, di maggiore prossimità.
Serve dunque certamente una azione capillare, una attenzione costante e l’impegno di tutte e tutti coloro i quali operano nelle forze dell’ordine, nella magistratura, nella sanità e nei servizi; ma serve anche una solida consapevolezza di ragazze e ragazzi.
Le disuguaglianze sono ingiuste; i pregiudizi sono sbagliati; la violenza nei confronti delle donne è una loro conseguenza.
Cambiare si può, e alla domanda “cosa posso fare io?” ciascuno deve sforzarsi di dare una risposta corretta, concreta e utile, così contribuendo alla civiltà delle relazioni e al rispetto reciproco.
Come? Innanzitutto riconoscendo e rifiutando ciò che deve essere cambiato, perché è espressione di ingiustificabile disuguaglianza e di stereotipi di ruolo: cioè quei comportamenti che non sono altro che l’anticamera di nuove e più gravi forme di violenza maschile contro le donne, come sottolineato dalla campagna 2023 del Telefono Rosa Piemonte dal titolo “L’AMORE NON FA MALE“.
Anticipazione della cartolina Campagna L’AMORE NON FA MALE