Paola Bernardotto, fondatrice e CEO di Ettomio, vince il Premio GammaDonna nella sua ventesima edizione per aver costruito un’azienda innovativa nel settore dell’arredamento etico, che realizza mobili durevoli e sostenibili, contrastando il fenomeno del fast furniture e del consumo “usa e getta”.

La finale del Premio GammaDonna, che dal 2004 valorizza l’iniziativa e l’innovazione imprenditoriale femminile, si è svolta il 5 novembre presso la Centrale nella Nuvola Lavazza di Torino. L’evento ha visto la partecipazione di imprenditrici impegnate in progetti innovativi nell’ambito delle tecnologie green, del biotech, dell’AI (Intelligenza artificiale) e della digitalizzazione dei servizi.

Foto della premiazione, Bernardotto è la seconda da sinistra

Valentina Parenti, Presidente di GammaDonna, ha dichiarato: «Queste storie sono un esempio straordinario di come la passione imprenditoriale delle donne possa farsi motore di un cambiamento reale e sostenibile […] Crediamo fermamente che le imprese giochino un ruolo cruciale nell’affrontare le sfide più urgenti del nostro tempo, e che siano chiamate a guidare il cambiamento attraverso innovazione, impatto e modelli di business rigenerativi.» 

La vincitrice del Premio GammaDonna Paola Bernardotto

Fondatrice e CEO della società Ettomio, azienda con sede a Vicenza, Paola Bernardotto si è distinta per il suo impegno nella creazione di un’impresa dai forti valori etici e di sostenibilità. Ettomio opera nel settore dei mobili per bambini, progettando arredi etici, sostenibili e cognitivi per sviluppare abilità e capacità già dalla prima infanzia. Gli arredi di Ettomio sono concepiti per adattarsi alle fasi di crescita del bambino e sono realizzati in collaborazione con fornitori artigiani italiani, promuovendo lo “slow design” e il Made in Italy.

Laureata in sociologia con un background nella comunicazione digitale, Paola Bernardotto ha avviato Ettomio con l’intento di sensibilizzare sull’importanza di scelte di acquisto responsabili. L’azienda collabora con cooperative sociali per coinvolgere giovani con la Sindrome di Down nel confezionamento dei kit di montaggio, creando opportunità lavorative e promuovendo la diversità nel mondo imprenditoriale.

In merito alla sua visione, Bernardotto ha dichiarato: «Vogliamo dimostrare che è possibile offrire arredi sostenibili e di qualità, che non rispondono solo a un’esigenza estetica, ma riflettono anche i valori di chi li acquista […] Il nostro obiettivo è migliorare la qualità della vita delle famiglie, incoraggiando scelte consapevoli e sostenibili.»

Altri Premi assegnati:

Oltre al Premio GammaDonna, la serata del 5 novembre, sostenuta dalla Camera di commercio di Torino e patrocinata da Commissione europea, Regione Piemonte, Città di Torino e G7-Women7, è stata occasione per l’assegnazione di altri riconoscimenti.

A vincere il premio “Giulian Bertin Communication Award” di Valentina Communication per l’imprenditrice che meglio ha saluto comunicare la propria innovazione online e offline è Cinzia Tessarolo, CEO di Family+Happy, una piattaforma di work-family che offre alle aziende servizi innovativi di caregiving e welfare familiare, promuovendo e sostenendo l’equilibrio tra lavoro e vita privata.

Il “Women Startup Award” by Intesa Sanpaolo Innovation Center per la startupper più innovativa è stato assegnato a Gioia Lucarini, CEO di Relief e ingegnera biomedica che ha sviluppato un dispositivo non invasivo per chi è affetto da incontinenza urinaria, riducendo l’impatto psicologico economico e ambientale.

È, invece, Chiara Schettino, Co-founder e CEO della startup Rosso ad aggiudicarsi la Menzione Speciale per l’impatto sociale di Cottino Social Impact Campus. Rosso è una piattaforma digitale che agisce come “tessuto connettivo” per la filiera della donazione del sangue, facilitando e semplificando le tempistiche di attesa per i pazienti riceventi.  

Sul Premio

Le imprenditrici accedono a un percorso di valorizzazione, accelerazione ed empowerment che include eventi, formazione e opportunità di business networking. Inoltre, beneficeranno di sessioni di mentoring & advisory con EY, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Italian Tech Alliance, 24Ore Business School, Angels4Women, Innovup, Seed Capital Pro e Cottino Social Impact Campus. Inoltre, godranno di una significativa visibilità mediatica su testate giornalistiche e televisioni nazionali.

Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino, ha commentato: «[Per noi] è un investimento fondamentale promuovere modelli d’impresa innovativi e inclusivi, capaci di rispondere con creatività alle sfide sociali e ambientali.»

Le vincitrici, così come le finaliste, rappresentano esempi concreti di resilienza e determinazione. Il loro operato è fonte di ispirazione per l’imprenditoria femminile e rappresenta un contributo concreto nel superamento delle barriere di precarietà e del divario di genere che ancora caratterizzano il panorama economico femminile. Il Premio GammaDonna si conferma un punto di riferimento per promuovere e sostenere il ruolo delle donne nel mondo imprenditoriale e per ridurre il gender gap in campo socio-economico.