TORINO – Officine Grandi Riparazioni – Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh and Hesam Rahmanian in conversation with Abaseh Mirvali
OGR, Forgive me, distant wars, for bringing flowers home a cura di Abaseh Mirvali– il 12 luglio 2018 alle ore 11,30 una visita alla mostra è prevista per la stampa, poi alle 18,30 ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria L’apertura al pubblico è prevista dalle 19,30 alle 24,00
Dal 12 luglio al 30 settembre 2018 le OGR di Torino presentano Forgive me, distant wars, for bringing flowers home , la prima mostra personale in un’ istituzione italiana del trio di artisti Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh e Hesam Rahmanian – artisti di origine iraniana residenti negli Emirati Arabi – , a cura di Abaseh Mirvali. La mostra nasce come sviluppo del Premio OGR assegnato a Rokni Haerizadeh durante l’edizione 2017 di Ar tissima.
La mostra non vuole essere una retrospettiva dell’opera degli artisti. Forgive me, distant wars, for bringing flowers home desidera essere una dimostrazione del come Ramin, Rokni ed Hesam sviluppino il loro senso eterogeneo di creazione, un racconto del lavoro da una prospettiva che ne osserva il meccanismo e ne esalta la filosofia basata sulla condivisione della realtà e l’inclusione degli altri. Negli ultimi decenni Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh e Hesam Rahmanian hanno condiviso una filosofia di vita incentrata sulla collaborazione creativa, grazie alla quale le loro pratiche individuali interagiscono e si arricchiscono reciprocamente sia dal punto di vista tecnico che linguistico ed espressivo. Da queste forme di dialogo intessute tra loro e con altri artisti, amici e collaboratori, i tre artisti hanno dato vita a un linguaggio personale che gli permette di lavorare su livelli diversi e stratificati sia dal punto di vista estetico che del contenuto. Consapevoli che la loro pratica non comprende solo ciò che producono direttamente, ma anche i contributi di altre persone – artisti, falegnami, allestitori, tecnici e light designer, per citare alcuni esempi – Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh e Hesam Rahmanian rifiutano il concetto di “autorialità”, includendo nelle loro opere tutti coloro che diventano parte del loro processo creativo e produttivo: ognuno partecipa singolarmente alla realizzazione delle loro opere, condividendo con i tre artisti il proprio universo, il modo di pensare e il metodo di lavoro e dando vita in ogni occasione alla creazione di qualcosa di veramente nuovo sotto tutti i punti di vista.