TRENTO – la canzone ‘Altalena’ : “Portami in alto per non sentire le parole di chi mi esclude”
“Portami via da chi mi dice che questo gioco non è per me. Io sto occupando il posto di qualcun altro, che deve essere un bimbo bianco. Fammi sognare dentro il cielo blu”. Solo un passaggio del brano ‘Altalena’: cantato dagli alunni dell’Istituto Trento 6, le elementari della Vela, ha spopolato sui social. Cantata alla festa natalizia della scuola, è stata scritta e composta dal maestro di musica e inglese Alessio Zeni che per le scuole ha già composto molte canzoni del genere»
La dirigente dell’istituto comprensivo 6 Paola Pasqualin ieri ha spiegato che la canzone in questione fa parte di un progetto ampio che riguarda i diritti dell’infanzia «Facciamo decine di progetti del genere – spiega Paola Pasqualin – è stato un progetto come un altro che peraltro era stato pianificato all’inizio dell’anno scolastico».La dirigente spiega anche di non aver risposto alle critiche, «Perché non abbiamo un ruolo per fare questo, è perché io devo interfacciarmi solo con il mio assessore di riferimento. Il nostro è stato solo un progetto educativo come i tanti che vengono fatti in tutte le scuole trentine, per noi questo progetto era un’ottima occasione per valorizzare tutte le schifezze che si sentono in giro negli ultimi tempi, per questo credo che il messaggio sia diventato positivo e quindi virale» «La canzone è stata cantata in piazza Cantore ricordando la morte di Antonio Megalizzi, ma non è stata l’unica. La canzone è solo un pezzo di un progetto più ampio che vuole raggiungere solo gli scopi educativi»
Dopo le polemiche suscitate dal fatto che alcuni giornali abbiano scritto erroneamente che la produzione del video nasceva in polemica con alcune dichiarazione della consigliera leghista Katia Rossato che avrebbe sottolineato l’inopportunità che il parco giochi venisse occupato da bambin* stranier* il Dipartimento Conoscenza della Provincia di Trento ha avviato degli accertamenti sul “caso” della canzone. “Vogliamo fare approfondimenti – spiega l’assessore Mirko Bisesti – perché il progetto non riguarda soltanto i diritti umani ma si tratta di una strumentalizzazione che a scuola non è certo opportuna”. “Quando l’ideologia prevale sulla ragionevolezza – replica su Fb l’ex assessore Pd Luca Zeni – si arriva alla volontà di controllo politico anche sull’insegnamento”.