Un centro internazionale della fotografia a Palermo capitale della cultura. Un sogno che può diventare realtà
In un incontro con Letizia Battaglia in occasione della mostra antologica, allestita al MAXXI , che raccoglie il lavoro di una vita. Questa grande fotografa che nel raccontarsi ha sottolineato quanto le piacerebbe che in questa sua città, diventata quest’anno Capitale delle Cultura , diventasse operativo il Centro Internazionale della fotografia nel quartiere popolare della Zisa. E’ bello pensare che un sogno si trasformi in realtà.Tra le cose dette da Letizia anche che se si cerca su internet non esce nulla o quasi su questo progetto, almeno nulla aggiornato all’oggi che faccia sperare in una prossima apertura.
Così, andando su internet ho verificato che quello che c’è risale circa a un anno fa in occasione del suo ottantesimo compleanno. Nel gennaio del 2016 Sveva Alagna scriveva
…L’immobile di proprietà comunale, di circa 600 mq, si trova all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, le ex Officine Ducrot, alle spalle del Castello della Zisa di Palermo. L’idea, in breve, è quella di un centro culturale innovativo, espositivo ma anche didattico: “Vorrei che questa bella capacità che hanno i siciliani di essere intellettualmente bravi, se sostenuti e curati, fosse supportata. Vorrei che fotografi da ogni parte del mondo possano trovare in questo luogo un ambiente confortevole e internazionale. Vorrei ospitare tante belle mostre di artisti importanti e talenti emergenti. Non le mie mostre! Da parte mia, ci sono l’impegno e l’esperienza, per la collettività”. Ad aiutare Letizia Battaglia nella costruzione del suo sogno, un’altra donna operosa, un’architetto, Iolanda Lima, che ha donato il progetto del Centro. Lei stessa spiega: “L’idea è quella di realizzare un luogo che possa diventare punto di riferimento del panorama fotografico, e che convogli i fermenti creativi in ambito nazionale. La scelta dell’area dei Cantieri non è causale, dato che lì è sedimentata la memoria culturale di una città”. Le difficoltà originarie, non sono state poche; tra le altre, intonaci scrostati, infissi danneggiati, pareti umide e pavimenti sgretolati. “Data l’esiguità del budget a disposizione, abbiamo molto lavorato con i concetti di frugalità e riciclo”, conclude l’architetto Lima. Lo spazio sarà suddiviso in due aree, una dedicata agli scatti dei fotografi emergenti, con mostre più temporanee, l’altra, alle opere degli artisti di fama internazionale, con circa quattro mostre l’anno. Si comincia con le donne fotografe “Per l’inaugurazione abbiamo in cantiere una grande mostra collettiva curata da Melissa Harris, direttrice della rivista Aperture, “Donne fotografe per Palermo – American Women photographers for Palermo, con tema vario. Subito dopo realizzerò un’altra mostra con la curatrice Giovanna Calvenzi”, aggiunge Letizia Battaglia. Oltre agli spazi espositivi, ci sarà un’area dedicata alla formazione, per incontri e laboratori e una biblioteca. Inoltre, un grande archivio: “Il museo fotografico della città di Palermo – continua – realizzato con l’ausilio di fotografi palermitani, anche in giro per il mondo o anche fotografi del mondo, in visita a Palermo. Già in archivio abbiamo 160 fotografie, regalate il giorno del mio compleanno. Si tratta di un gesto d’amore da parte dei fotografi”
L’immobile di proprietà comunale, di circa 600 mq, si trova all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, le ex Officine Ducrot, alle spalle del Castello della Zisa di Palermo. Ci si era dati appuntamento dopo un anno. A tre mesi dal via, a che punto è la situazione e in cosa consiste esattamente il progetto? “Ci si è fermati più volte a causa di vari impedimenti – racconta Letizia Battaglia. Tutto è nato con molto entusiasmo, sono tre anni che su questo spazio faccio sogni meravigliosi”. L’idea, in breve, è quella di un centro culturale innovativo, espositivo ma anche didattico: “Vorrei che questa bella capacità che hanno i siciliani di essere intellettualmente bravi, se sostenuti e curati, fosse supportata. Vorrei che fotografi da ogni parte del mondo possano trovare in questo luogo un ambiente confortevole e internazionale. Vorrei ospitare tante belle mostre di artisti importanti e talenti emergenti. Non le mie mostre! Da parte mia, ci sono l’impegno e l’esperienza, per la collettività”.
“Per l’inaugurazione abbiamo in cantiere una grande mostra collettiva curata da Melissa Harris, direttrice della rivista Aperture, “Donne fotografe per Palermo – American Women photographers for Palermo”, con tema vario. Subito dopo realizzerò un’altra mostra con la curatrice Giovanna Calvenzi”, aggiunge Letizia Battaglia. Oltre agli spazi espositivi, ci sarà un’area dedicata alla formazione, per incontri e laboratori e una biblioteca. Inoltre, un grande archivio: “Il museo fotografico della città di Palermo – continua – realizzato con l’ausilio di fotografi palermitani, anche in giro per il mondo o anche fotografi del mondo, in visita a Palermo. Già in archivio abbiamo 160 fotografie, regalate il giorno del mio compleanno. Si tratta di un gesto d’amore da parte dei fotografi”.
Poi ho trovato un articolo scritto il 23 marzo del 2015 che parlava di una apertura possibile nel 2016. Siamo ormai del 2017. L’ anno in cui Palermo è diventata Capitale della Cultura. Chissa se per questa occasione il sindaco Leuloca Orlando sarà in grado di consegnare le chiavi del Centro a Letizia Battaglia?
Questi alcuni stralci dell’articolo del 23 marzo del 2016 di Verdiana Parasporo
Arte e foto: il centro internazionale di Letizia Battaglia
Ai Cantieri alla Zisa sorgerà tra circa un anno la struttura che ospiterà il Centro internazionale di fotografia di Palermo dedic ato e gestito da Letizia Battaglia
L’arte a portata di Palermo: nasce un luogo di interesse per la città e per i suoi visitatori che raccoglie in sé una biblioteca, ampi spazi espositivi, una collezione di immagini su Palermo, corsi di fotografia e incontri.
Il Centro internazionale di fotografia ai Cantieri culturali alla Zisa è un progetto che nella mente dei suoi ideatori esiste già da tempo, ma che finalmente vede concretizzarsi la promessa della sua realizzazione: sono iniziati i lavori infatti per recuperare uno dei capannoni industriali, il padiglione 18.
L’anima di questa idea è la fotografa contemporanea, fotoreporter e politica italiana Letizia Battaglia, insieme all’architetto Antonietta Iolanda Lima che ha partorito il progetto della creazione della struttura e che ha donato sia all’amica Letizia, in occasione dei suoi ottant’anni, sia ai cittadini.
Un immobile di proprietà comunale che tra un anno dovrebbe diventare sede del Centro Internazionale di Fotografia della Città di Palermo: un sogno coltivato a lungo dalla fotografa che ha dimostrato un affetto particolare e un senso di protezione nei confronti della città ritraendo luoghi e vittime di omicidi di mafia.
Una “fotografa di lotta” che per inaugurare l’idea e il cammino da percorrere per arrivare alla realizzazione del Centro, ha già raccolto una collezione di fotografie che costituiranno il cuore dell’archivio della città, un dono dei fotografi palermitani che hanno abbracciato il suo progetto.
Tante le iniziative in cantiere: è in previsione una grande mostra collettiva sui fotografi italiani realizzata insieme a Giovanna Calvenzi e un’importante collettiva internazionale curata da Melissa Harris e Meg Shore, entrambe della Fondazione Aperture di New York, punto di riferimento per la fotografia internazionale.
Ci saranno anche corsi di fotografia, incontri, quattro grandi mostre l’anno e piccole mostre temporanee, utilizzando la fotografia come mezzo di espressione principale e declinato in varie e personalizzate forme creative. Un comitato scientifico si dedicherà alla scelta delle esposizioni sulla base della qualità e del valore dei fotografi.
Il Centro Internazionale di Fotografia si presenta come un progetto pensato in grande, con una straordinaria cura per i dettagli: fondamentale è infatti nella creazione fisica della struttura lo studio della luce per garantire un ambiente ottimale per l’esposizione delle produzioni artistiche. Anche gli arredi sono stati ideati nell’ottica della cura dei dettagli, nel segno dell’essenzialità e dell’economia, ma anche del riciclo.
Raccontare e far vivere Palermo tramite la fotografia, così importante nella vita di Letizia Battaglia, questo l’obiettivo dell’artista contemporanea che dedica alla città un posto dove si possa trovare sempre qualcosa di nuovo, stimolante e significativo.