Una lettera per invitare il Governo all’iniziativa “She decides”
Al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni
Alla Presidente della Camera, Laura Boldrini
in rappresentanza degli Stati Generali delle Donne rivolgiamo specifica richiesta affinché il Governo Italiano partecipi all’iniziativa “She decides” per la costruzione della piattaforma sulla salute delle donne, in particolare la salute riproduttiva, in occasione dell’incontro fissato a Bruxelles il prossimo 2 marzo, ospitata da Alexander De Croo, Vice Primo Ministro e Ministro per la Cooperazione allo Sviluppo del Belgio e co-organizzato con Lilianne PLOUMEN, Ministro del Commercio estero e della cooperazione allo sviluppo dei Paesi Bassi, Isabella Lövin, Vice Primo Ministro e Ministro cooperazione internazionale allo sviluppo e clima di Svezia e Ulla Tørnæs, Ministro per la cooperazione allo sviluppo della Danimarca.
“She decides” è una dichiarazione a sostegno dei diritti umani delle donne, in particolare la loro salute e dei diritti sessuali e riproduttivi, concentrandosi su come permettere ad ogni donna di decidere per se stessa, liberamente.
Soprattutto per le ragazze è importante che – prima di decidere di avviare una famiglia – abbiano la possibilità di andare a scuola e acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per rendersi autonome, prendersi cura di se stesse e partecipare attivamente alla società.
Le donne che hanno la possibilità di decidere per se stesse avranno figli/e più sani/e e più istruiti/e. Questo è chiaramente riconosciuto nell’Agenda 2030 SDG3 per garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti/e a tutte le età e SDG5 che mira a raggiungere la parità di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze.
La conferenza internazionale di Bruxelles è sia una difesa che un evento di raccolta fondi. L’obiettivo è quello di unire le forze e mobilitare il sostegno finanziario per le organizzazioni non governative e agenzie delle Nazioni Unite che rendono la salute e i diritti sessuali e riproduttivi una realtà per milioni di donne e bambine, fornendo accesso alla consulenza, l’educazione, la pianificazione familiare, i contraccettivi moderni, il test HIV e l’aborto sicuro, buoni servizi di qualità di assistenza sanitaria, tra cui cure materne e servizi neonatali.
Finora Canada, Capo Verde, Estonia, Finlandia e Lussemburgo hanno aderito all’iniziativa. Molti altri provenienti da tutte le regioni del mondo hanno espresso interesse e speriamo molti altri seguiranno.
Chiediamo che il Governo Italiano si impegni per questa iniziativa.
In attesa di una conferma di adesione, porgiamo distinti saluti.
20 febbraio 2017
Isa Maggi Stati Generali delle Donne 366 2554736
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