UNHCR accoglie con favore le nuove linee guida su donne rifugiate e apolidi
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) accoglie con favore l’introduzione di una nuova serie di linee guida internazionali adottate oggi dal Comitato per l’Eliminazione di Tutte le Forme di Discriminazione contro le Donne delle Nazioni Unite. L’UNHCR inoltre si appella agli Stati affinchè adottino un approccio più sensibile alle questioni di genere per le donne rifugiate, richiedenti asilo e apolidi, e che tenga in giusta considerazione gli abusi da loro frequentemente subiti.
“Molti sono i casi di donne costrette a fuggire dai loro Paesi e chiedere asilo a causa della diffusa violenza di genere. Questa Raccomandazione Generale dovrebbero aiutare gli Stati ad affrontare tali casi tenendo conto delle dovute differenze di genere” ha affermato Volker Türk, il Direttore dell’Ufficio di Protezione Internazionale dell’UNHCR.
Basandosi sull’operato e sulle stesse linee guida dell’UNHCR per contrastare la persecuzione di genere, queste Raccomandazioni Generali chiariscono come i Paesi debbano tenere in considerazione criteri di parità di genere e il principio di non-discriminazione nelle procedure d’asilo. Troppo spesso, infatti, la mancata applicazione di tali criteri porta a decisioni contraddittorie in materia d’asilo, privando molte donne e ragazze della protezione internazionale.
Uno degli aspetti fondamentali delle nuove linee guida è la possibilità, per le donne richiedenti asilo, di essere interrogate da funzionari di sesso femminile. A questo si aggiungono l’introduzione di procedure che consentono alle donne di presentare domanda d’asilo nel loro pieno diritto, al sicuro e libere da ogni tipo di intimidazione. “Queste linee guida ribadiscono che nessuna donna o ragazza dovrà essere restituita alla persecuzione o alla violenza di genere ed il loro pieno diritto di chiedere asilo.” ha sottolineato Türk.
Un altro punto chiave è il diritto delle donne alla cittadinanza, incluso il diritto di acquisire, cambiare o mantenere la propria cittadinanza e trasmetterla ai propri figli e coniugi. L’eliminazione della discriminazione di genere dalle leggi sulla cittadinanza è una delle dieci Azioni proposte nel Piano d’Azione Globale per porre fine all’apolidia: 2014-2024, lanciato ieri dall’UNHCR nell’ambito della campagna contro l’apolidia (http://unhcr.it/cosa-facciamo/eventi-e-campagne/i-belong) (si consiglia di copiare e incollare il link sul browser). Sono ancora 27, ad esempio, i paesi che negano alle donne il diritto di trasferire la cittadinanza ai loro figli, una situazione che può rendere i bambini apolidi, con conseguenze devastanti per la loro infanzia e durante la loro vita.
“La Raccomandazione Generale è un importante strumento per aiutarci ad affrontare questa questione ed evitare che le future generazioni si uniscano all’attuale numero di apolidi; Ci sono 10 milioni di persone apolidi nel mondo e noi vogliamo porre fine a questa anomalia, non vederla crescere ulteriormente, ” ha dichiarato Türk.
BACKGROUND
Il Comitato delle Nazioni Unite per l’Eliminazione di Ogni Forma di Discriminazione Contro le Donne è un organo di esperti indipendenti che monitora l’adempimento degli Stati parte degli obblighi derivanti della Convenzione sull’Eliminazione di Tutte le Forme di Discriminazione contro le Donne (CEDAW). Il Comitato esamina periodicamente il comportamento dei 188 Stati membri ed emette raccomandazioni su aspetti specifici dei loro obblighi derivanti dalla Convenzione. Queste sono definite Raccomandazioni Generali. La Raccomandazione Generale N. 32 sugli aspetti di genere legati allo status di rifugiato, asilo, nazionalità ed apolidia saranno disponibili oggi al link: http://www.ohchr.org/en/hrbodies/cedaw/pages/cedawindex.aspx (si consiglia di copiare e incollare il link sul browser).
Le Linee Guida dell’UNHCR sulla Protezione Internazionale N.1: Persecuzione di Genere nell’ambito dell’Articolo 1A(2) della Convenzione del 1951 e/o il suo Protocollo del 1967 relativo allo Status di Rifugiato, 7 maggio 2002, HCR/GIP/02/01, sono disponibili al: http://www.refworld.org/docid/3d36f1c64.html (si consiglia di copiare e incollare il link sul browser).
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