UNPFA: educazione sessuale e salute, gli/le adolescenti una priorità
Promuovere la salute sessuale e riproduttiva delle/gli adolescenti e giovani è
divenuta ormai una
priorità in un mondo di 7 miliardi di persone di cui un miliardo e ottocento milioni
sono adolescenti e giovani. Questa priorità è ancora più vera nei paesi in via
di sviluppo in cui risiede il 90% delle/gli
adolescenti del mondo, proporzione che è destinata a crescere nei prossimi 20
anni.
È su di loro che punterà l’UNFPA – Fondo per la popolazione
delle Nazioni Unite – come annunciato dal nuovo Direttore esecutivo Babatunde Osotimehin nel suo
primo discorso ufficiale.
“Investire sulla salute sessuale e sull’uguaglianza di
genere”, secondo Osotimehin, “può aiutare i paesi in via di
sviluppo ad accelerare la crescita economica e uno sviluppo sostenibile”.
Inoltre, “veicolare gli investimenti dei paesi e dei donatori verso un
pacchetto comprensivo di servizi per la salute sessuale e riproduttiva, a
cominciare da un’ampia educazione sessuale, è il messaggio che sarà portato
dall’UNFPA alla IV Conferenza delle Nazioni Unite sui Paesi in via di sviluppo
che si terrà a Maggio a Instabul”.
“L’indicazione dell’UNFPA è molto chiara”, afferma Daniela
Colombo, Presidente di AIDOS, “e non può che vederci concordi”.
_ AIDOS, Associazione italiana
donne per lo sviluppo, infatti, dal 1981 interviene con progetti sulla salute
sessuale e riproduttiva nei paesi in via di sviluppo, nei quali
dedica particolare attenzione alle/gli adolescenti e giovani nei centri per la
salute delle donne, che ha realizzato in collaborazione con organizzazioni
locali in Palestina, Giordania, Siria, Nepal, Venezuela, Burkina
Faso.
“Attraverso
programmi di sensibilizzazione e informazione sulla salute e i diritti sessuali
e riproduttivi”, secondo Daniela Colombo, “come quelli realizzati nei Centri
per la salute delle donne che AIDOS ha contribuito a creare nel Sud del mondo,
si afferma il diritto di ogni adolescente e giovane a pretendere dignità e
rispetto e a ottenere un’educazione sessuale e dei servizi adeguati ai propri
bisogni”.
“Chiediamo”, continua
Daniela Colombo, “che il governo italiano si impegni nei Fora internazionali
affinché si adottino strategie chiare per promuovere la salute sessuale e
riproduttiva di milioni di adolescenti e giovani, motore di sviluppo dei paesi
del Sud del mondo”.
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