VARESE – una riflessione multidisciplinare sulla violenza maschile di genere organizzato da stati generali delle donne
VARESE Località Germignaga Via Bodmer, 20, 21010 – Sabato 8 settembre si svolgerà dalle ore 9 alle ore 18,30 una riflessione multidisciplinare sulla violenza maschile di genere organizzato da stati generali delle donne
Con delibera di Consiglio del 10/07/2018 l’Ordine degli Avvocati di Varese ha accreditato il percorso formativo riconoscendo 6 crediti formativi
Una giornata di studio sulla violenza rivolta contro le donne, ma anche tutte le forme di violenza che hanno origine dalle diseguaglianze sociali tra uomini e donne e dalle discriminazioni sessuali, rivolte contro chiunque infranga i modelli di genere e sessuali dominanti.
La violenza non è un tratto costitutivo del maschile. A partire dalla famiglia, ne indagheremo la valenza politica, di strumento capace di produrre e perpetuare relazioni di potere diseguali tra uomini e donne, che hanno avuto per effetto la dominazione maschile e la discriminazione delle donne da parte degli uomini. Le donne non sono mai state vittime passive. Nell’approccio storico si possono trovare chiavi di lettura capaci di offrire un valido contributo alla consapevolezza che la violenza può e deve finire.
- Perché è così difficile raccontare la violenza contro le donne in tutta la sua complessità?
- Perché il racconto della violenza non parte quasi mai dal riconoscimento prioritario della libertà femminile?
- La spettacolarizzazione della violenza contro le donne è davvero ciò che “vuole il pubblico”?
- Cosa si può fare per sciogliere questi nodi?
All’incontro saranno presenti portando i loro saluti dott. Marco Fazio, Sindaco di Germignaga e il dott. Giorgio Piccolo, Presidente Comunità Montana Valli del Verbano, la dott.ssa Rossella Dimaggio, Assessora Pari opportunità Comune di Varese la dott. ssa Luisa Cortese e la Consigliera di parità, il dott. Riccardo Bettiga, Presidente dell’Ordine degli Psicologi
I lavori saranno aperti dalla mia relazione su “La violenza ed emancipazione, l’indipendenza e il lavoro come fattori di protezione”. La sottoscritta Isa Maggi è coordinatrice nazionale Stati Generali delle Donne. Verranno poi presentati i libro “100 donne che cambieranno l’Italia” con Roberta Donati e crimini contro le donne del Giudice dott. Fabio Roia. Tra un libro e l’altro la premiazione “Donne che ce l’hanno fatta “, premia il Console Avv. Marco Conca.
Sono previsti interventi di su “Uno sguardo sulla normativa italiana e comunitaria. I numeri della violenza”, dott. Alfredo Salvi, psicologo e un raffronto internazionale con l’esperienza Ticinese di Marilena Fontaine e Pepita Vera Conforti del gruppo di lavoro contro la violenza domestica e di Linda Cima Vairora insieme ad altre rappresentanti del Consultorio Alissa e di Casa Armonia.
Sarà poi presentato il progetto Words Matter, a cura di Chiara Zanchi, Universitiamo, Pavia. Seguirà il video contro la violenza sulle donne a cura delle Ladies Luino Calcio.
Alle ore 14,30 “Definizione, tipologie e cause delle violenze ” dott. ssa Melina Martello, Psicologa, Comitato Scientifico Stati Generali delle Donne, seguito dalle relazione su: “ Principali fattispecie di violenza sulle donne nella casistica: strategie di approccio difensivo” dell’ avv. Elisabetta Brusa, Rete Sportello Antiviolenza, Studio in Varese – “Strumenti di tutela offerti dal diritto alla donna vittima di violenza in ambito lavorativo INAIL” della dott. ssa Santa Picone, Inail Varese – “Come e cosa comunicare” della dott.ssa Daria Gilli, giornalista – “L’accoglienza delle donne nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza”della Prof.ssa Liliana Colombo e Dr.ssa Stefania Sacchezin, CAV Amico Fragile Dico_Donna – “Il dramma della violenza assistita” della dott.ssa Erica Gilardini
Sarà possibile visitare anche la MOSTRA FOTOGRAFICA RAFFAELLA G. FIDANZA che sarà nella stessa sede dell’evento (Colonia Elioterapica – Germignaga) per tutta la durata del convegno. In conclusione agli interventi ci sarà una presentazione delle opere. Raffaella G. Fidanza è una giovane artista che, attraverso la fotografia ha dato voce e importanza a donne con un trascorso di violenza o di importante disagio. Sono 9 scatti molto emozionanti ritraggono donne dai 20 ai 50 anni, la maggior parte senza abiti coprendo le nudità con un fiore, simbolo di rinascita. La mostra è supportata dall’Associazione Provinciale “No Violenza Donna”. Raffaella G. Fidanza: nata nel 1984 a Lugano e cresciuta in Provincia di Varese, fotografa di professione. Attivista in diversi progetti sociali a favore dei diritti della donna vanta 10 anni di mostre personali in Italia (Milano-Bologna ) e all’estero (Bellinzona) è considerata dalla coordinatrice degli Stati Generali delle Donne come una delle “100 donne che cambieranno l’Italia”.