Vaucher per l’acquisto di servizi di babysitting estesi anche alle dipendenti pubbliche?
Rispondendo a una interrogazione alla Camera, la sottosegretaria per le politiche sociali Franca Bionbelli hapromesso aumenti per i voucher per l’acquisto di servizi di baby-sitting, con estensione dei benefici anche alle lavoratrici- madri del pubblico impiego.
I voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting o per il pagamento di servizi per l’infanzia pubblici o privati sono stati istituti in via sperimentale per il triennio 2013-2015 con la legge Fornero: sono di importo pari a 300 euro per le dipendenti full time, per un periodo massimo di 6 mesi.La sottosegretaria ha annunciato che il governo sta “valutando l’opportunità di aumentare l’importo del voucher da 300 a 600 euro.
Tale aumento – spiega Bionbelli – sembra infatti compatibile con lo stanziamento finanziario disponibile e mira a rendere più conveniente tali voucher rispetto ai congedi parentali” e annuncia che è stato avviato un confronto con il dipartimento della Funzione pubblica “allo scopo di estendere questi benefici anche alle lavoratrici del pubblico impiego. Le verifiche sinora condotte lasciano prefigurare come realizzabile tale estensione e sono pertanto in fase di definizione le modalità d’attuazione di tale intervento”.
Quanto alla erogazione dei voucher, il governo sta valutando l’opportunità di procedere secondo l’ordine di presentazione della domanda (e nei limiti delle disponibilità finanziarie) e di abolire quindi la redazione della graduatoria compilata sulla base dell’Isee.
Fonte: agenziafuoritutto.com
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