VENEZIA Lido – Alla 75° Mostra internazionale d’arte cinematografica è stato presentato oggi il docufilm “Donne & Libertà” di Jo Squillo
Sarà costruita anche a Venezia una “Wall of dolls”, l’installazione artistica ideata dalla cantante e conduttrice televisiva Jo Squillo, diventata ormai simbolo della violenza sulle donne. La notizia è stata data oggi, nel corso della conferenza stampa di presentazione di “Donne & Libertà” una testimonianza-documentario che racconta frammenti di esperienze dedicate alla libertà delle donne: con la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo, di donne vittime di violenza, e di associazioni che lottano per tutelarle, piccoli grandi storie di vissuti difficili ma anche di speranza incollate assieme, per tenere alta l’attenzione sulle troppe vittime di amori malati……….. la conferenza stampa si è svolta questa mattina nello Spazio della Regione del Veneto all’Hotel Excelsior, nell’ambito della 75° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, alla presenza della presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, e delle quattro donne impegnate nell’iniziativa: la giovane vittima di violenza Gessica Notaro, la deputata Giusy Versace, la giornalista Francesca Carollo e l’artista Jo Squillo.
Il documentario – scritto da Francesca Carollo, per la regia di Jo Squillo e prodotto da TvModa – è un insieme di testimonianze – raccontate da personaggi del mondo dello spettacolo, donne vittime di violenza che sono riuscite ad uscirne e rappresentanti di associazioni che lottano per tutelare le donne – che vuole “spezzare la catena” e dare speranza a chi sta ancora subendo. Testimonianze sono state portate anche alla conferenza stampa, in particolare da Gessica Notaro, che ha sottolineato quanto la sofferenza psicologica nel subire violenza dalla persona “amata” sia ancor più dolorosa di quella fisica e ha parlato specificatamente degli effetti devastanti dello stalking. E’ emersa in modo forte la necessità di comprendere e non lasciare sole le donne vittime di sopruso, che vengono spesso emarginate dal proprio contesto proprio da chi reca loro violenza, ma anche di garantire tutela a quante hanno il coraggio di denunciare, perché si trovano ad aver a che fare con una persona spinta ancor più a danneggiarle.
“Costrizione, solitudine, mancanza di autostima, possessione, relazione tossica”: così testimoniano Pinky, la donna indiana bruciata dal marito a Brescia, Antonella, mamma di Federico, ucciso dal padre per sfregiarle per sempre l’anima, Sabrina, sopravvissuta a un tentato femminicidio e tante altre ancora.
Così, sul Red Carpet alla Cerimonia di Apertura della 75° Mostra del Cinema di Venezia, per dare più forza a questa iniziativa, hanno sfilato:
GESSICA NOTARO, Ventotto anni, una vita dedicata agli animali, al canto, al ballo, alle sfilate Nel 2007 vince il titolo di Miss Romagna. Il 10 gennaio 2017 il suo ex fidanzato l’ha aspettata sotto casa e le ha gettato addosso dell’acido.
GIUSY VERSACE, atleta paraolimpica, scrittrice e conduttrice televisiva, è stata eletta nelle ultime elezioni alla Camera dei Deputati.
FRANCESCA CAROLLO, autrice di un libro sul femminicidio dal Titolo “Le Amiche che non ho più”, giornalista Mediaset e volto di punta del programma Quarto Grado – RETE 4.
JO SQUILLO, cantante – conduttrice, impegnata da sempre a difesa delle donne già produttrice di un documentario dal titolo “Wall of Dolls” presentato alla Festa del Cinema di Roma 2016 e al Los Angeles International Culture Film Festival 2017.
“Il messaggio lanciato qui oggi è per noi importantissimo – ha dichiarato la presidente Damiano – e ci teniamo a collaborare con voi per riuscire a costruire questo muro di bambole anche sul nostro territorio, perché è un tema che ci sta davvero a cuore”. Nel ricordare quanto il Comune di Venezia sia da sempre impegnato nella tutela e nella valorizzazione delle donne, Damiano ha citato, oltre chiaramente al Centro Antiviolenza, le tante iniziative che ogni anno l’Amministrazione organizza sul territorio. “Sono felice che il ‘WallofDolls’ vada ad aggiungersi a queste – ha concluso poi – e lavoreremo da subito per definire il luogo più adatto per portare l’installazione nel nostro territorio”.