ZONE TERREMOTATE – Troppo freddo anche per gli animali
Forse qualcuno pensa che gli animali e il bestiame sotto la neve si fortifichino, rimangano immobili per farsi fare una foto e non gli accada niente? Chi lavora per i cittadini al Parlamento, ed è profumatamente pagato, come fa a non prevedere che sarebbe stata emergenza freddo e neve nelle zone colpite dal terremoto? Forse qualcuno che ha collaborato a stendere il Decreto varato del governo pensava che la Befana porta le stalle nuove? Era fine ottobre quando Giancarlo Fiecchi, allevatore nella zona di Muccia, paesino marchigiano di 930 abitanti colpito dal sisma, in cui molti vivono di agricoltura e allevamento, che non era andato negli alberghi sulla costa messi a disposizione per gli sfollati, disse: “Se lascio qui le mie pecore, chi le munge, chi bada a loro? Io e la mia famiglia dormiamo qui in un container, restiamo qui, mica possiamo portare gli animali al mare”. Ora è inverno pieno, Signore e Signori del Governo: come devono governare loro il bestiame, gli animali?…
E’ disperante scrivere a qualcuno che magari neanche risponde, disperante ma si tenta lo stesso perché è realmente impensabile che si vedano ai telegiornali nazionali, oggi 6 gennaio 2017, mucche pecore e altro bestiame ricoperto dalla neve, sotto le raffiche del vento che è fortissimo e gelato e, in alcuni casi, ha buttato giù precari ricoveri del bestiame.Cosa aspettano a mandare moduli abitativi e stalle a tutte le aziende e gli allevamenti danneggiati nelle zone terremotate? La maggior parte non ha ancora allacci per l’acqua e per l’energia elettrica. Forse che non si sapeva che avremmo passato questo ultimo Ponte della Befana e i giorni seguenti con picchi all’ingiù delle temperature? Non ci sono meteo applicazioni innovazioni tecnologiche per sapere in tempo cosa è prioritario fare e chi aiutare? Gli animali hanno necessità di ricoveri perché la maggior parte delle stalle sono distrutte o inagibili e alcuni coraggiosi, ma sconfortati allevatori e produttori, vivono vicino agli animali in roulotte, e li hanno intervistati. Gli animali e i prodotti che loro contribuiscono a darci, producono lavoro, ricchezza, cibo e turismo.
Si diceva che l’Epifania tutte le Feste le porta via… nelle zone del terremoto aspettano solo l’inizio della normalità: è emergenza sia ben chiaro, prima di tutto.
Gli allevatori non hanno bisogno di giornalisti e televisioni per i selfie delle personalità che se ne ritornano a casa.
su Agoravox Italia con foto e video grazie per chi condivide e diffonde, grazie per gli Animali e gli allevatori che vivono con loro nelle zone del terremoto.
http://www.agoravox.it/Terremoto-Sapevate-che-gli-animali.html